di Maurizio Coccia
Tra Van der Poel, Alaphilippe e Van Aert lo appassiona di più il primo, perché attacca senza pensare a quante energie butta via, mentre per il modo di correre è Alaphilippe che più lo esalta e in più reputa di somigliare.
Quel che meno gli piace del ciclismo di oggi è invece l’eccessivo distacco tra corridori e pubblico, che quando correva lui era tutta un’altra cosa.
Materiali e tecnica? Il carbonio ha aperto al ciclismo potenzialità rivoluzionarie, anche se dall’altra parte ci sono regole – prime tra tutte quelle UCI – che questo progresso lo frenano non poco: quella che ci siamo fatti con uno dei più grandi ex della scena ciclistica di inizio millennio è una chiacchierata a tutto tondo sul mondo delle due ruote, parlando di corridori, di corse, di tecnica e anche di nuove tendenze come quella del gravel biking: a parlare è il “Grillo”, Paolo Bettini, che abbiamo incontrato nel corso della cicloturistica di cui da qualche anno è testimonial, la Greenfondo Paolo Bettini la Geotermia, la stessa che vi abbiamo raccontato qui.
24 giu 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside