3 giu 2016 – Che immagine avete del gregario? C’è da dire che dopo l’ultimo Giro d’Italia questa figura si è valutata ancora di più. Corridori come Scarponi e Brambilla hanno fatto brillare questo ruolo, tanto da immaginarli addirittura stretti nella parte.
Il gregario, nell’epopea del ciclismo, è la figura di secondo piano, nascosta. L’uomo che a volte appare non solo meno forte rispetto al suo capitano ma anche più dimesso. Ha accettato il suo ruolo ed è già felice quando brilla di luce riflessa.
Chi investirebbe su un gregario per basare la sua comunicazione? In realtà le aziende che lo fanno già ci sono, ma i personaggi sono altri: quelli che vincono spesso e che il pubblico si aspetta.
Però c’è anche chi prova a fare il contrario. È il caso dell’agenzia “I Buoni Motivi“, del bellunese. Tre ragazzi in giro al Giro a prendere di mira Davide Malacarne con una campagna di marketing che lo ha fatto diventare… personaggio pur non essendo un campione né il primo dei gregari (almeno a questo Giro).
E hanno trovato mille modi divertenti e diversi per far conoscere Malacarne riscuotendo simpatie un po’ in tutta Italia. Che poi se conoscete Davide, la simpatia vi nasce spontanea. Un po’ sfrontato, un po’ guascone, ma dedizione assoluta al suo lavoro di ciclista. Non ci rinuncerebbe per niente al mondo. Da applaudire. E da far conoscere.
Redazione Cyclinside