Il reggisella è quella piccola sezione di tubo che congiunge il telaio della bicicletta alla sella. Dal punto di vista tecnico il “cannotto sella” (così viene anche definito) è piuttosto semplice. Si tratta di un tubo troncato all’estremità in basso con, nella parte alta un supporto nel quale viene inserito il telaio della sella (la dimensione è standard per tutti i modelli) Il tubo
Può essere di diverse dimensioni. La lunghezza standard è di 250 mm, ed è quella normalmente utilizzata per le biciclette da corsa. L’avvento della geometria sloping ha portato però a necessità diverse e i modelli da 350 mm si stanno sempre più diffondendo. Modelli da 400 mm non sono necessari per le bici da strada e vengono riservati esclusivamente alle mountain bike.
Larghezza
Anche qui c’è uno standard, 27,2 mm accerchiato sempre più da misure differenti. Il motivo è nell’aumento di diametro dei tubi utilizzati nella costruzione di biciclette e nella ricerca di rigidità e leggerezza che va verso spessori sottilissimi ma con un aumento del diametro. Ne consegue un maggior momento torcente che rende il tubo rigido come un modello più pesante.
Altre misure possono essere la 32,4; la 34,6 o addirittura la 25,7 di alcuni telai particolari. Ovvio che bisogna avere le idee ben chiare al momento di un nuovo acquisto.
Materiali
L’acciaio è per i modelli di base, l’alluminio è il più diffuso e poi ci sono titanio e fibra di carbonio. Il comportamento meccanico dei diversi modelli è difficilmente quantificabile in termini di differenze. Si gioca più sul peso che sulla effettiva resa strutturale. A favore del carbonio c’è la maggiore capacità (dichiarata dalle aziende produttrici) nell’assorbimento delle vibrazioni. Per contro il montaggio di un reggisella di questo materiale richiede qualche accortezza in più (bisogna evitare di serrare eccessivamente il collarino per evitare rotture e non si deve utilizzare grasso per l’inserimento nel piantone) vista la differenza delle caratteristiche del composito rispetto alle leghe metalliche.
La testa
La parte superiore del reggisella è incollata o inserita a pressione o saldata al resto del tubo sella. Su una struttura a mezzaluna vanno a posizionarsi i due semigusci che imprigionano il telaio della sella. Una o più viti bloccano l’insieme nella posizione desiderata.
Un reggisella a vite unica è molto semplice come struttura, questa soluzione viene spesso adottata proprio per cercare di ridurre il peso al minimo. Ci vuole solo un po’ di attenzione in più poiché con una operazione unica vengono regolati sia l’arretramento della sella che la sua inclinazione.
Regolazioni separate per la doppia vite. In questi modelli le viti sono allineate lungo la linea longitudinale della bicicletta. La posteriore serve a bloccare la sella mentre all’anteriore viene demandata la precisione dell’inclinazione. Questa soluzione è decisamente interessante ma è meglio accertarsi che la vite di regolazione anteriore sia sufficientemente raggiungibile visto che in diversi modelli è piuttosto nascosta e richiede l’utilizzo di una chiave apposita che è meglio avere in tasca nelle prime uscite.
Infine alcuni modelli prevedono l’utilizzo di viti affiancate lungo la perpendicolare della linea della bici. Soluzione differente volta anche in questo caso a facilitare la regolazione e mantenere la sella in posizione perfetta sotto le sollecitazioni più pesanti.