4 gen 2020 – Molti appassionati hanno storto la bocca a vedere la maglia tricolore di Davide Formolo che, passato dalla Bora alla UAE si è trovato a subire lo stesso destino di Fabio Aru quando, campione italiano a sua volta, si trovo con una divisa che sacrificava il simbolo del Campione d’Italia.
Anzi, a Davide Formolo è andata pure peggio. Perché se al corridore sardo era stata “concessa” una maglia con il tricolore che almeno ne fasciava tutto il busto, al campione 2019 è stata applicata solo una banda tricolore nella parte bassa della maglia che, a ben vedere, non è nemmeno il nostro tricolore, è piuttosto una bandiera rovesciata dell’Ungheria, oppure, senza il simbolo centrale, quella dell’Iran… oppure fate voi nella scelta delle bandiere internazionali.
Insomma: male. E, come detto a suo tempo per Fabio Aru, ci sarebbe un regolamento da rispettare e dettato dalla Federazione Ciclistica Italia che, al momento, non ha diramato alcun comunicato ufficiale.
Quella di Aru, poi, fu leggermente corretta, anche se ben lontano dal regolamento. Vedremo se si farà qualcosa per Formolo. Peccato notare ancora una volta, come per un team la maglia di un campione nazionale sia quasi un imbarazzo che non un vanto. Formolo, forte com’è, meriterebbe sicuramente un altro rispetto.
Guido P. Rubino