9 apr 2021 – Se c’è un momento d’oro della bicicletta, è proprio quello che stiamo vivendo in questi mesi. La pandemia, nella sua tragica accelerazione sociale, ha dato una spinta alla mobilità e allora risultano più attuali che mai tutte le iniziative che spingono verso l’uso della bicicletta. Tanto più se queste, poi, sono legate al territorio, lo valorizzano e ne esaltano la vivibilità.
Ecco e per chi pensa che l’Italia non sia un Paese naturalmente ciclabile suggeriamo di dare un’occhiata al sito dell’IGRAW, che detto così farà un po’ paura ma si tratta dell’acronimo di Italian Green Road Award, il premio dedicato alle strade verdi, alle ciclabili che ci permettono di esplorare il nostro bel Paese e che fanno venire voglia a tanti turisti di passare i nostri confini per scoprire la bellezza di un territorio vario più che mai.
Sesta edizione
L’Oscar del cicloturismo italiano è giunto alla sesta edizione e va sempre più forte. Sin dalla prima edizione ha valorizzato territori che poi hanno avuto un riscontro diretto nel premio assegnato dalla giuria che ha significato enorme visibilità. Al punto che, in qualche caso, ha portato ad ulteriori investimenti per completare opere ciclabili e valorizzare quelle che già ci sono.
Tanto più che nel 2020 il Rapporto sul Cicloturismo realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente ha stimato, infatti, che circa 5 milioni di italiani hanno fatto uso della bicicletta nel corso della propria vacanza estiva 2020, con una spesa di circa 4 miliardi di Euro sui 23 totali.
Aperte le candidature
Le candidature per il premio da assegnare nel 2021 sono state aperte l’8 aprile. Di seguito riportiamo tutte le informazioni di approfondimento come da comunicato degli organizzatori a partire dalla giuria che vede coninvolto anche Cyclinside.
Una giuria di eccellenza
La giuria è composta da personalità di spicco nel campo del giornalismo, opinion leader, sponsor, esperti e personalità dei settori bike, ambiente e turismo: Andrea Abodi (Istituto Credito Sportivo), Monsignor Liberio Andreatta (Comitato Permanente Ministero del Turismo), Antonio Barreca (Federturismo), Giulio Marc D’Alberton (Peugeot), Peppone Calabrese (Linea Verde Rai1), Gino Cervi (Touring Club Italiano), Antonio Dalla Venezia (FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Piergiorgio Giacovazzo (TG2), Marco Mancini (Gruppo FS Italiane), Enrico Rondoni (TG5), Guido Rubino (Cyclinside), Alessandro Sallusti (Il Giornale), Gianluca Santilli (Osservatorio Bikeconomy), Alessandra Schepisi (Radio 24), Sebastiano Venneri (Legambiente). Presidente della giuria è Ludovica Casellati, direttore di viagginbici.com e fondatrice di Luxury Bike Hotels.
Regole di partecipazione
Nei prossimi giorni, il comitato organizzativo di Italian Green Road Award invierà alle amministrazioni regionali le domande di partecipazione – ogni regione o territorio può candidare al massimo 2 vie verdi – e le candidature dovranno pervenire entro il 31 maggio p.v.
Per “green road”, si intende una strada riservata esclusivamente a mezzi non motorizzati, oppure una strada bianca con poco traffico o una strada secondaria a bassa percorrenza. Il premio prende in considerazione percorsi identificati con nome e segnaletica, studiati per consentire ai ciclisti di percorrerli in sicurezza. Grande impulso alle green road è arrivato dalle ferrovie dismesse così come dagli argini dei fiumi e dei corsi d’acqua, inclusi i canali di irrigazione, oggi riconvertiti in strade ciclabili. Le green road offrono la possibilità di visitare una regione contribuendo a conservare e valorizzare il patrimonio locale, consentono la crescita del pendolarismo non motorizzato, riducono gli effetti di inquinamento e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita incidendo sulla conservazione del suolo pubblico e sullo sviluppo economico, sociale e turistico dei territori.
Ogni ciclovia può essere ricandidata più volte: ad esempio, proprio la Bike to Coast abruzzese Oscar 2020 aveva già ricevuto una menzione speciale in passato, ma ha vinto lo scorso anno l’Italian Green Road Award in virtù dei lavori di miglioramento effettuati.
I premi
Il 1°, 2° e 3° premio si assegnano alle green road che avranno dimostrato di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro.
Sono previsti altri riconoscimenti come il Premio Stampa, assegnato a una via verde dai giornalisti in giuria, e la menzione speciale per quella che, pur non avendo tutti i requisiti necessari per accedere ai primi tre posti, si sia comunque distinta.
Le passate edizioni
Sono state premiate sul primo gradino del podio delle cinque passate edizioni dell’Italian Green Road Award: nel 2015, l’Umbria con la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”; nel 2016, il Friuli Venezia Giulia con “L’Alpe Adria”: nel 2017, Il Veneto con “La Ciclovia dell’Amicizia”; nel 2018 la Lombardia con “La Ciclovia del Fiume Oglio”; nel 2020, è stata, appunto, la volta dell’Abruzzo che ha vinto con “Bike to Coast”, una ciclovia di 131 km che si snoda in gran parte sul vecchio tracciato ferroviario affacciato al mare, da Martinsicuro a San Salvo, un percorso prevalentemente costiero che proprio nella spettacolare Costa dei Trabocchi, offre panorami di grande suggestione, ideali da percorrere sulle due ruote.
Per informazioni e per scaricare i documenti di iscrizione www.igraw.bike
Redazione Cyclinside