di Guido P. Rubino
20 giu 2021 – Venature ciclabili in quella bella opera naturale che è l’Abruzzo e che si sta valorizzando sempre di più proprio grazie alla bicicletta. Pescara al centro della ciclabilità nel fine settimana che ha visto le premiazioni del Green Road Award 2021, l’Oscar del cicloturismo che vuole mettere in evidenza le migliori vie verdivo del Bel Paese, quelle naturalmente ciclabili, quelle rese ciclabili recuperando spazio, magari convertendo, come il recupero della vecchia ferrovia che diventa sempre più pedalabile sulla Costa dei Trabocchi, vincitrice dell’edizione 2020 dell’Award.
Il 2021 è un anno di ripartenza e ancora più forti sono state le candidature tra cui si è dovuta districare la giura del premio. Il livello delle proposte cresce di anno in anno, segno di un’attenzione verso la ciclabilità che non è solo sfogo di appassionati, ma opportunità di turismo per il territorio in un’attenzione che percorre l’Italia da nord a sud.
Emblematico come, proprio in questa edizione si sia arrivati a un ex aequo: due vincitori distanti che raccontano l’Italia che piace di più.
Trentino e Calabria
Quello del Trentino è sempre stato un ruolo di “guida” del cicloturismo italiano: proposte sempre di altissimo livello derivanti da un’esperienza di diversi decenni di turismo a due ruote fatto di percorsi e servizi. L’ha proposta della Provincia Autonoma di Trento ha riguardato la “Green Road dell’Acqua”, un percorso tra laghi e fiumi ricco di servizi dedicati al ciclista di qualsiasi livello e con larga accoglienza anche per l’ebike.
Proposta meravigliosa e già completa, quella della Ciclovia dei Parchi della Calabria che ha saputo coniugare percorsi esistenti e altri realizzati ad hoc in una proposta all’avanguardia e curata in tutti i dettagli. Davvero una bella proposta fatta anche di tantissimi chilometri da esplorare.
Emilia Romagna e Marche
Secondo e terzo posto, rispettivamente, per la Ciclovia del Sole in Emilia Romagna e le Marche con il Grande Anello dei Borghi Ascolani.
La Ciclovia del Sole conta circa 64 chilometri attraverso 10 comuni e sfrutta la ex ferrovia Bologna Verona.
Il percorso marchigiano, invece, è un un anello di 100 chilometri che sono stati suddivisi in sette tappe da 15 chilometri e permette di esplorare alcune delle località più belle dell’entroterra pre-appenninico.
Menzione Legambiente: Basilicata
La Basilicata con la ciclovia Da Matera alle Dolomiti Lucane di 114 chilometri, ha ricevuto la menzione speciale di Legambiente. Dalla Città dei Sassi, patrimonio UNESCO e Capitale della cultura europea 2019, si attraversa il parco della Murgia Materana e, costeggiando lo straordinario ecosistema dell’oasi WWF di San Giuliano, si raggiungono le Piccole Dolomiti Lucane, attraverso il parco di Gallipoli Cognato.
Tutte le informazioni su: https://igraw.bike/