15 ott 2020 – Ciola, Barbotto, Perticara… sono nomi ben noti ai cicloamatori. Anche a quelli che non hanno mai preso parte alla Nove Colli, diventata, ormai, una classica del ciclismo amatoriale. Oggi questa classica amatoriale diventa corsa vera per il Giro d’Italia, con tutte le sue insidie. Le salite sono tante, non lunghissime, ma spesso con pendenze cattive e in grado di spezzare il ritmo e mandare in crisi sul più bello.
Ecco perché ci si aspetta una grande battaglia anche tra chi fa classifica. Anzi, spesso è proprio il timore di saltare che rischia di addormentare la corsa fino agli ultimi metri nelle salite importanti. Qui può venir fuori una gara da “Classica del Nord” con potenziali distacchi anche importanti. Occhi aperti quindi per chi ambisce alla maglia rosa. Questo potrebbe portare a morire anzitempo un’eventuale fuga.
Difficile fare un pronostico, la tappa è aperta a molte soluzioni.
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Redazione Cyclinside