4 lug 2019 – C’era una bicicletta diversa da tutte le altre alla partenza del Giro d’Italia, a Bologna. Anzi ce n’erano due. Una per Jungels, l’altra per Majka. I due campioni delle due squadre sponsorizzate da Specialized.
Bicicletta da cronometro particolare. A provare a far le foto, ai pullman, arrivava subito il meccanico a bloccare tutto. Li abbiamo attesi per strada allora ed ecco qui qualche immagine (apertura e in basso). Dalla casa madre bocche cucite: non c’era da saperne più di tanto, ma il colpo d’occhio era chiaro: c’era già in giro una nuova bicicletta da cronometro firmata Specialized.
Eccola qui allora. Alla vigilia del Tour de France Specialized l’ha rivelata, un po’ in sordina a dire il vero. Sarà una bicicletta a disposizione dal 2020 e non arriverà prima della primavera per cui, anticipiamo, è ancora prematuro parlare di prezzi. Anche se immaginiamo che al top della gamma si supereranno facilmente i diecimila euro con montaggio al top. In Italia verrà importata solo in versione “module”, ossia telaio, forcella, cockpit e reggisella e la disponibilità è prevista per “la fine dell’inverno”. Si parla del 2020 inoltrato, insomma.
La “Nuova Shiv” questo il nome della bicicletta per non confondersi dal modello attuale, ha le sezioni dei tubi completamente riviste. Spicca, tra tutti, il piantone, con una sezione completamente diversa rispetto a quanto visto fin’ora e con i pendenti posteriori in posizione completamente ribassata. Si tratta di scelte puramente aerodinamiche. Specialized ha sviluppato la sua bicicletta direttamente nella galleria del vento di Morgan Hill, sede principale dell’azienda. La forma del piantone è perfettamente adatta all’eliminazione del deragliatore. Si tratta di una bicicletta che nasce dedicata alla singola corona, anche se nel modello che abbiamo fotografato al Giro d’Italia, pedalato da Majka, era presente il deragliatore (e visto le tipologie di cronometro, serviva eccome in quel caso).
La nuova struttura fa risparmiare 500 grammi di peso: un risultato formidabile se rapportato al modello precedente. E questo per adattarsi anche alle nuove tipologie di gare a cronometro che spesso prevedono tratti in salita. Duecento grammi sono stati limati dall’avantreno. Il gruppo manubrio è un pezzo unico di fibra di carbonio che permette, comunque, alta regolabilità.
Il risultato ottenuto strizza l’occhio alla salita ma, parola di Bob Jungels: “in discesa si guida come una bicicletta da strada”.
Con la nuova bicicletta sono state adottate le ruote Roval 321, tra le più aerodinamiche del mercato. La disponibilità prevederà, almeno per quanto si sa al momento, solo la versione per freni a disco. Il lavoro sul telaio e la forcella, infatti, tiene conto di questa tipologia di freni e sfrutta anche la rigidità dell’adozione del perno passante.
Il lavoro sul tubo obliquo ha portato a migliorare considerevolmente l’aerodinamica. I sette anni di studio nella galleria del vento (quella di Morgan Hill è arrivata nel 2012) hanno permesso di ottimizzare le forme e nasconderlo completamente dietro alla ruota anteriore.
Il reggisella adottato è lo stesso del modello Venge. La forma aerodinamica è meno marcata ma è filante allo stesso modo e il peso ne guadagna considerevolmente.
Ulteriori informazioni: https://www.specialized.com
Redazione Cyclinside