Una volta la ruota libera era un meccanismo che veniva avvitato alla filettatura del mozzo e comprendeva gli ingranaggi posteriori e i lmeccanismo che permette la pedalata libera dal movimento della ruota della bicicletta (e, di fatto, permette di smettere di pedalare senza bloccare la ruota motrice).
Oggi il corpetto ruota libera è diventato parte integrante del mozzo così come il meccanismo di rotazione. I pignoni vi vengono inseriti su, uno ad uno o a gruppi di due o tre a seconda dei modelli.
Il concetto di ruota libera è stato una evoluzione importantissima per la bicicletta moderna poiché ha permesso l’utilizzo del cambio e quindi la variazione del rapporto senza scendere di bicicletta poiché il meccanismo della trasmissione può essere fermato anche mentre la bicicletta è in movimento.
la ruota libera è composta da un corpetto su cui si innestano gli ingranaggi delle diverse dimensioni. Il corpo ruota libera si innesta sul mozzo mediante un sistema di cricchetti gli permettono di girare in un’unica direzione. In questo modo è garantita la trazione al momento in cui si spinge sui pedali ma le pedivelle rimangono libere di smettere di muoversi mentre la bici avanza.
Molti produttori di mozzi hanno semplificato molto lo smontaggio del corpetto ruota libera. In questo modo è possibile montare velocemente la versione per Campagnolo o quella per Shimano che sono i due sistemi di riferimento tra le biciclette da strada.