12 set 2017 – Questione di rispetto. Si dovrebbe partire da qui prima ancora di andare a vedere il Codice della Strada, che dice tante cose, a cominciare dall’affermare la bicicletta come veicolo e, in quanto tale, in pieno diritto di stare sulla strada. Ma anche di poter scegliere la strada invece della ciclabile se questa è una ciclopedonale.
Il Codice della Strada i ciclisti devono conoscerlo e rispettarlo, perché troppo spesso la bicicletta viene interpretata come libertà di fare un po’ come si vuole e certamente non è così. Anche se, di fatto, nessuno ferma i ciclisti, al massimo una reprimenda, e questo fa imbestialire anche di più gli altri utenti della strada.
Se una legge c’è deve essere uguale per tutti. Non si scappa da questo. Tanto più che il ciclista rimane sempre la parte più vulnerabile sulla strada e poco vale la giustificazione che le imprudenze dei ciclisti sono più ragionate (il passaggio col rosso quando non c’è nessuno) rispetto a quelle degli automobilisti (eccesso di velocità, guida distratta dal cellulare) e portano a conseguenze diverse. Quanti ciclisti sono stati investiti per un passaggio col rosso? Quanti, invece, da soli su strada travolti da automobilisti troppo veloci e/o distratti? Parlano le statistiche e le notizie sui giornali, ma certamente, come detto, questo non giustifica il comportamento scorretto di nessuno.
Poi c’è chi soffia sul fuoco. Questa, forse, è la parte più fastidiosa del discorso. Già in passato abbiamo sottolineato la presenza di gruppi facebook “contro” i ciclisti. Così come, troppo spesso, i gruppi della mobilità ciclabile tendono a generalizzare allo stesso modo colpevolizzando l’automobilista in quanto tale. E torniamo al rispetto e al Codice della Strada. che poi basterebbe il buon senso. Certo è che quando anche i media si mettono a fare articoli sul “che ne pensate dei ciclisti” rivolto chiaramente agli automobilisti, cadono le braccia. Questo è, appunto, soffiare sul fuoco e aizzare la rabbia di chi così si sente pure legittimato col rischio che diventa realtà di passare all’azione.
E allora si leggono episodi di litigate e, peggio ancora, di chi passa alle vie di fatto.
Ecco, questo non ci piace proprio. Ciclisti e automobilisti spesso sono la stessa cosa e dovrebbero comportarsi gli uni nel rispetto degli altri.
È un argomento caldo e sentito a più livelli. Anche per questo motivo abbiamo deciso di proporre e realizzare un convegno dedicato all’argomento a CosmoBike Show, la fiera internazionale della bicicletta che si svolgerò a Verona questo fine settimana. L’appuntamento è a Piazza Italia (padiglione 9) alle ore 12.30 di sabato 16 settembre. Si parlerà di tecnologia e di sicurezza con esperti del settore e un vigile urbano che si dedica proprio alle sicurezza su strada.
Si potranno fare domande e chiarire i dubbi che troppo spesso nei gruppi di discussione rimangono senza risposta certa. Non mancate. Le informazioni le trovate tutte qui: http://www.cosmobikeshow.com/area-espositori/programma-degli-eventi/
Redazione Cyclinside
…e intanto un altro gruppetto di ciclisti (tra cui due professionisti) è stato deliberatamente falciato (in retromarcia…) sul lago di Iseo…