12 ott 2019 – La personalizzazione del manubrio, soprattutto a cronometro, dove l’appoggio degli avambracci diventa obbligato, è importante che la posizione sia ottimale per ogni ciclista.
Abbiamo già visto al Giro d’Italia e in altre corse come diversi corridori siano ricorsi a soluzioni personalizzate per ottimizzare la posizione. Lo stesso Bradley Wiggins, per il suo Record dell’Ora nel 2015, aveva sfruttato un manubrio personalizzato e realizzato con una tecnologia innovativa in questo campo: una stampa 3D con polveri di titanio.
Ora questa tecnologia è stata utilizzata anche per la realizzazione del manubrio che utilizzerà Cameron Wurf a Kona, nel prossimo Ironman a dimostrazione di una possibilità che ora viene messa a disposizione anche della clientela più evoluta del marchio trevigiano.
Il vantaggio dello studio 3D è prima di tutto economico: realizzare un manubrio ottimale, personalizzato sull’atleta e anche aerodinamico può essere un esercizio di stile e, sopratutto, tecnologico, ma la realizzazione, per forza di cose, diventa molto costosa se si devono realizzare stampi appositi come nel caso delle creazioni in fibra di carbonio.
Una soluzione, per ora molto specifica, ma certamente applicabile in futuro anche ad altri componenti della bicicletta in un ritorno al su misura che potrebbe dare molte possibilità nell’integrazione con le costruzioni in serie.
Ulteriori informazioni: http://www.pinarello.com/it
Redazione Cyclinside
La ditta Renishow ha realizzato per Empire Cycles, con questa tecnica, un intero telaio per MTB.