Il modello è sempre la TT1 di Colnago, ma gli accorgimenti scelti per la bicicletta per la cronometro del Tour de France per Tadej Pogacar ha diversi accorgimenti degni di nota. Quando può essere questione di secondi o, addirittura, di frazioni di secondo, ogni dettaglio può contare tantissimo.
Partiamo dalla sella
Osservando le immagini diffuse dal team UAE della maglia gialla si nota una sella Prologo dal profilo aerodinamico. Ha senso per la sella il discorso aerodinamico? Evidentemente sì, ma soprattutto permette libertà di movimento e ha delle alette che aiutano a ridurre i vortici d’aria in quel punto. Dalle immagini si vede anche il nome: Predator, modello già conosciuto nel catalogo Prologo ma certamente poco diffusa visto anche il prezzo che supera abbondantemente i mille euro.
Per l’occasione a Pogacar è stato montato un reggisella a marchio Darimo Carbon realizzato per l’occasione (si parla di meno di 130 grammi).
Niente vernice
Il telaio lo vedete così, praticamente nudo e con solo le scritte in giallo per celebrare la maglia, poi niente vernice, cosa che permette di risparmiare qualche centinaio di grammi.
Per lo stesso motivo anche le ruote sono senza loghi. C’è solo l’adesivo che chiude l’ingresso per gonfiare le coperture. La ruota posteriore è una AeroCoach AEOX ULTRA Orbit carbon mentre l’anteriore è di Enve, pure questa senza marchi.
Galleria fotografica
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