30 nov 2020 – Dopo la gara di ciclocross di ieri, Coppa del Mondo a Tabor, in Repubblica Ceca, si è riaccesa la polemica sulla pericolosità dei freni a disco. L’iridata jr Van Anrooij si è ferita malamente in una caduta avvenuta nella prima curva quando il gruppo aveva già preso buona velocità.
Chi ha visto la ferita che ha riportato all’avambraccio l’ha definita impressionante. L’atleta, subito operata, sta bene, per quel che possono essere le sue condizioni dopo un incidente del genere.
Perché polemiche se i freni a disco, nel ciclocross, sono comunemente accettati? Sì, si può pensare anche alla sfortuna per la caduta avvenuta in un momento in cui c’era ancora un gruppo consistente di atlete subito dopo la partenza, ma nel ciclocross le cadute sono comunque frequenti e, per i freni a disco, l’atleta olandese non è nemmeno la prima a ferirsi malamente.
I freni a disco (ne abbiamo parlato in abbondanza nel nostro dossier) sono stati leggermente modificati dalla prima apparizione sulle biciclette e proprio in favore della sicurezza. Il taglio laser cui sono sottoposti lasciava angoli vivi taglienti e, dunque, pericolosi. Quelli in commercio attualmente vengono arrotondati appositamente ed è molto più difficile che possano risultare davvero pericolosi. Difficile ma non impossibile viste le conseguenze sulla Van Anrooij.
Più sicurezza. Come?
Si può fare ancora di più allora? Teoricamente sì e la strada sarebbe già tracciata da più di un’azienda. Già diversi anni fa avevamo presentato alcune soluzioni di copertura dei dischi che eliminerebbero il problema (qui l’esempio di T°Red – ancora grezzo ma certamente perfettibile in termini estetici) in maniera quasi definitiva. Molti trovarono le soluzioni delle coperture sui freni antiestetiche e poco pratiche, ma la soluzione si può trovare anche per queste critiche. Tanto più che, se ne va della sicurezza, c’è poco da stare a discutere.
Anche in Formula 1 molti avevano criticato l’estetica del sistema Halo, quell’aggiunta supplementare imposta da pochi anni a protezione della testa del pilota. Proprio ieri abbiamo visto come abbia salvato la vita a Roman Grosjan che si è infilato con la sua monoposto nelle protezioni metalliche. Ecco, forse anche in questo caso sarebbe il momento di fare qualcosa.
A chi volesse approfondimento sul tema, consigliamo il nostro Dossier freni a disco.
Redazione Cyclinside
Ma te guarda sfiga. Proprio da un disco dei freni che sta quasi attaccato alla ruota. Come farà questa gente a farsi male con il disco di un freno è veramente difficile da capire. Capisco ferirsi con un pedale, una leva al manubrio, lo stesso manubrio, battere i santissimi sul telaio, farsi male alle mani con i raggi delle ruote, no, proprio con i dischi vanno a farsi male, e mica uno soltanto. Sara mica una moda?