L’inizio è stato alla Parigi Roubaix, dieci anni fa, dimostrando l’efficacia di un sistema pensato per il comfort. Pulsium, di Lapierre, si è costruita una reputazione importante sul pavé, che se va bene lì, figuriamoci sulle altre strade. È dal 2021 che la Pulsium ha preso una via più dedicata al comofot. Quello, per intenderci, definito con la tipologia “endurance”.
La svolta del nuovo modello 2025 è di nuovo all’agonismo.
Il mercato è maturo, visto anche cosa fa la concorrenza, perché si possa parlare di comfort senza essere in antitesi con l’agonismo.
Design 3D Tubular Endurance
Per questa svolta dedicata all’agonismo, Lapierre ha ripensato il comfort della Pulsium sostituendo il sistema con elastomero (chiamato Sat) con il più moderno 3D Tubular che ha già visto applicazione in soluzioni fuoristradistiche.
L’efficienza, quantificata in azienda è cresciuta mediamente tra i 5 e i 7 punti percentuali grazie ad un aumento delle vibrazioni a bassa frequenza, sui 50 sfruttando la “rottura” dalla giunzione con il tubo superiore. Il reggisella da 27,2 millimetri si unisce nel comfort con la capacità di “filtrare” le vibrazioni anche da parte sua e restituendo una guida molto fluida.

Il contributo della geometria
L’impulso all’agonismo, è stato dato lavorando sulla geometria con una forma più slanciata e un tubo sella che è stato leggermente avvicinato alla verticale: il fine è nella prontezza della risposta della bicicletta. Il tubo sterzo è stato abbassato così da rendere la posizione più aerodinamica.
Ecco riassunte le modifiche geometriche della nuova Pulsium cui è stata aggiunta, tra l’altro, anche la taglia XXL.
- Tubo di sterzo più corto di 2 cm per ogni taglia
- Angolo del tubo sella raddrizzato di 0,5°
- Stack ridotto (da 9 a 19 mm a seconda delle taglie)
- Reach aumentato di 4 mm per le taglie dalla XS alla M
- Interasse di 415 mm, compatibile con pneumatici fino a 38 mm di larghezza
*1.5 cm per la taglia XS
Ed è pure aeoridinamica
Se nella configurazione endurance l’aerodinamica passava in secondo piano, in questa nuova versione, pensata per le gare, è tornata ad avere importanza.
Il passaggio dei profili NACA e KAMMTAIL dalla Xelius DRS alla nuova Pulsium, specialmente nella zona della testa della forcella e del tubo di sterzo, ha ottimizzato la penetrazione aerodinamica nella parte frontale della bicicletta.
Ecco riassunti i vantaggi:
- 5%* di aerodinamica in più rispetto alla Pulsium 2021
- 6,1 watt di efficienza in più* a 50 km/h, quindi 4s risparmiati ogni 10 km
- 2,1 watt di efficienza in più* a 35 km/h, significa 5s risparmiati ogni 10 km
*Pulsium 2025 vs Pulsium 2021.
Fibra di carbonio unidirezionale
Il telaio è in fibra di carbonio UD SL, che rappresenta il nostro miglior standard per ciclisti non professionisti ed esperti.
È stata ottimizzata la sua costruzione in fibra di carbonio Standard Modulus: le fibre di carbonio sono raschiate e formate sotto vuoto attorno a un mandrino in lattice, garantendo un alto livello di compressione tra i diversi strati durante la fase di cottura, espellendo così quanta più resina possibile per alleggerire la struttura.
Il telaio della nuova Pulsium è stato ottimizzato per affrontare al meglio le lunghe distanze, integrando una serie di punti di fissaggio discreti, come quelli sul tubo orizzontale e strategicamente posizionati su forcella e foderi, che permettono di montare parafanghi anteriori e posteriori compatibili con pneumatici fino a 38 millimetri di sezione.
Con queste caratteristiche il telaio Pulsium mantiene un peso inferiore a 1 chilogrammo e attestandosi a 100 grammi in meno rispetto alla versione precedente.
Anche la forcella, con un peso di 380 grammi, è stata scelta tra le più leggere della sua categoria.
Accessibilità anche come prezzi
Lapierre ha messo nel mirino anche il prezzo finale con un prezzo massimo nella versione montata Ultegra Di2, di 5.699,00 euro ma un prezzo di partenza di 2.599,00 euro (in questo caso il montaggio prevede un gruppo 105 meccanico).
Ulteriori informazioni: https://www.lapierrebikes.com/it-it/