Dopo le prime edizioni di indubbio successo a Verbier, nel Canton Vallese in Svizzera, due settimane fa è approdata nelle magnifiche località delle alpi francesi di Val d’Isere e Tignes la manifestazione più “in” nel mondo delle e-bike con le ruote tassellate. Nato per celebrare l’e-bike in una delle località montane più belle e note al mondo soprattutto per lo sci, il concetto di unire un momento di presentazione e test del prodotto, dedicato ai media e agli utenti finali, direttamente in un luogo di vacanza in montagna ha fatto un grosso salto di qualità a partire dall’estate 2019.
Grazie a questo tipo di evento, ora infatti alla “prova” della bici, rigorosamente solo a pedalata assistita, viene abbinata la promozione dei sentieri “pedalabili” anche in famiglia oppure, manco a dirlo, la più gettonata, quella dei percorsi del “bike park” per gli appassionati di gravity. Il tutto in forma “pacchetto” replicabile anche in altri week-end estivi ma anche organizzata con specifici eventi “ufficiali” proposti in collaborazione con gli sponsor. Ingredienti fenomenali per la capacità di attrarre un pubblico non casuale di appassionati, fortemente motivati all’acquisto di bici e al consumo di servizi turistici.
Ciliegina sulla torta è stata poi quella di non trascurare l’aspetto sportivo, proposto in due forme diverse e complementari. Per dare peso e una innovativa ricetta al comparto più “performante” delle e-mtb, sono stati inseriti due tipi di eventi per andare a completare un quadro già piuttosto ricco. In primis l’aspetto agonistico puro, professionale, dove sono apparsi nomi leggendari dell’enduro e del cross country degli ultimi anni. Dopo due edizioni di E-Tour de Mont Blanc, in tre giorni, per questa prima volta francese è stato proposto l’E-Tour de Haute Tarentaise, su due giorni, che ha ottenuto il riconoscimento UCI quale gara valida nella categoria E-Mountain Bike Cross-country Marathon. E poi la gara più “popolare”, da un giorno, cronometrata e divisa in “prove speciali” come nell’enduro. Si è trattato del Bosch E-MTB Challenge, un evento dallo spirito più esplorativo ed esperienziale che competitivo: richiesto comunque un certificato medico agonistico, serve davvero per far “saggiare” al meglio le potenzialità dell’e-bike senza l’assillo di una performance continua a causa di un cronometro acceso dall’inizio alla fine. Ma, anzi, con un piacevole alternarsi fra trasferimento e anche momenti di ritrovo senza eccessiva fretta, restando tuttavia nei confini di un evento volutamente non estremo. A Verbier, in programma questa settimana dal 12 al 15 agosto, la giornata Bosch della domenica vedrà un programma invece più “alleggerito”, mentre il sabato è proposta una giornata con percorsi enduro da 60 a 100 chilometri di lunghezza ma sempre senza “pressione” cronometrica.
E-bike Word Tour
La “prima” tappa fuori dalla Svizzera, l’inizio dell’E-bike Word Tour – Per la prima volta in “trasferta” rispetto alla location originale, il format del bike festival secondo l’organizzatore elvetico che l’ha progettato e concepito su misura per Verbier, era quindi pronto per misurarsi anche su altre palcoscenici di rilevanza internazionale, trapiantando alcuni valori e punti chiavi insiti nella formula del suo successo. In realtà la sua prima apparizione avrebbe dovuto farla nel 2021 a Flachau in Austria, ma causa le ancora limitanti restrizioni di prevenzione del Covid ancora in vigore lo scorso giugno, le autorità del salisburghese hanno preferito rinviare il debutto di dodici mesi. Con l’occasione, nello stesso comprensorio sciistico hanno colto l’occasione di non aprire nemmeno il bike park dal versante di Wagrain per consentire la realizzazione di una nuova “gondola” da inaugurarsi nel 2022.
All’anno numero tre del Verbier E-Bike Festival, autodefinito già “il più grande festival di e-bike del mondo”, ci sono quindi due stage in calendario (per la prossima, in Svizzera, si è ancora tempo a prenotare ogni attività http://verbierebikefestival.com). Sarà ancora una volta l’evento con più e-bike disponibile da testare per il pubblico: erano già oltre 1.000 alla prima edizione nel 2019! Nel 2020 a causa di una rinuncia improvvisa di diversi espositori erano scese nell’intorno delle 400, mentre questa settimana saranno oltre 500 gli esemplari nuovi di zecca a disposizione, proposti da oltre 30 espositori specializzati.
Progetti
Nel 2022 saranno (almeno) tre ma il “disegno” complessivo iniziale era di arrivare ad (almeno) cinque, proprio come il Freeride World Tour, il circuito di competizioni sciistiche internazionali che dal 2008 sino al 2019 si è potuto disputare in Giappone, Canada, Andorra, Austria e Svizzera. Sull’onda delle numerose richieste, ora, l’E-Bike World Tour “valuta di espandere le sue strutture per poter pensare di raggiungere a piena maturazione anche 10-12 eventi per anno, includendo anche più continenti e, soprattutto, almeno un appuntamento nell’arco alpino italiano”, come spiega il Ceo Nicolas Hale-Woods. Per loro, con la grande esperienza della logistica e della sicurezza di un evento complesso, difficile ed estremo sulla neve, una cosa del genere è apparentemente facile e leggera da mettere in piedi e sostenere. Nicolas infatti è molto ottimista a proposito delle prospettive di questo tipo di evento: “tre anni fa ho fatto una scommessa con Verbier. Ho detto che grazie a questo evento, nell’arco di otto anni al massimo potremo raggiungere l’agognata parità fra il fatturato invernale e quello estivo.” Un obiettivo che tantissime località sognano e traguardando. La stessa Val d’Isere, spiega il sindaco: “nonostante i passi famosi come il Col de l’Iseran e alcuni impianti aperti d’estate, il nostro fatturato è molto sbilanciato, con 95% a favore dell’inverno e solo il 5% per la stagione calda”.
Insomma questo format piace alle località montane d’elité ma secondo Hale-Woods il circuito, per allungarsi su diversi mesi, potrebbe avere luogo anche in altri tipi di destinazioni: “Giappone, Cina, Hong Kong, Brasile. Non abbiamo limiti di sorta. Ogni mercato è diverso e con esigenze differenti. La nostra idea è crescere costantemente e aggiungere possibilmente almeno un nuovo evento in calendario ogni anno”.
11 ago 2021 – Riproduzione riservata – Cyclinside