Più volte si è parlato di rotture di parti in carbonio e di come capire se un determinato impatto possa avere conseguenze sulla struttura della bicicletta o meno. Anche se, come è stato appurato, la fibra di carbonio utilizzata per i telai non è così fragile (i test che devono essere superati per la vendita sul mercato europeo sono piuttosto severi), è pur vero che la resistenza del composito è pensata per un utilizzo ottimale e per come la struttura e il telaio sono stati progettati. Ad esempio stringere un telaio in carbonio in una morsa porta bici fissata al tettuccio dell’auto, può provocare la rottura delle fibre senza che queste abbiano un qualche difetto.
Negli utilizzi impropri, però, ci possono essere anche le misure errate, almeno come concause di un problema. Lo mette in evidenza la ditta Daccordi, in un post interessante sul blog aziendale. “Vediamo diverse rotture al tubo verticale causate da un tubo sella eccessivamente fuori dal telaio” scrivono sul loro blog, a evidenziare come anche un telaio ben realizzato possa essere messo in crisi con un utilizzo estremo quale, anche, un tubo sella estremamente svettante.
In passato ci fu un’azienda piuttosto importante che si trovò con un problema analogo, ad esempio. Un telaio già fornito per una intera stagione a una squadra professionistica evidenziò, una volta immesso sul mercato, una percentuale di rotture notevole a carico del piantone. Si scoprì poi che la causa era proprio un’estrazione eccessiva del cannotto sella e si dovette provvedere a irrobustire il tubo del telaio. Problema evidenziato come “insolito”, visto che nell’utilizzo pure estremo che spesso ne fanno i corridori, non si erano rivelati problemi di sorta.
Daccordi poi si spinge un po’ più in là forte anche dell’esperienza che c’è in azienda nella riparazione di telai in fibra di carbonio di tutte le marche). “Non possiamo pensare che una bici leggera come una piuma possa reggere una massa consistente. Ci vuole proporzione, ci vuole buon senso, ci vuole realismo”. Insomma, chiaro che un telaio superleggero abbia caratteristiche di alto livello, ma se il ciclista è decisamente fuori peso forma, meglio pensare a una struttura più robusta, consigliano. Anche la qualità della fibra di carbonio poi ha il suo peso ovviamente. Oltre al materiale ben lavorato anche un bravo telaista saprà consigliare al meglio per il prodotto ottimale per ciascuno.
Per chi volesse leggere l’articolo completo ecco il link qui (cliccare).
RC