11 mar 2018 – C’è un video che ha iniziato a girare sulla rete della quarta tappa della Tirreno Adriatico 2018 e fa vedere la brutta caduta occorsa a Dani Moreno, poi costretto al ritiro per una lussazione.
Il gruppo dei corridori, in uscita di curva, si trovano con uno spartitraffico mal segnalato (c’è solo una staffetta con la bandierina, ma lo spartitraffico è “libero” e in traiettoria). Dopo il passaggio dei primi il gruppo si allarga e la sorte peggiore capita proprio a Dani Moreno che inchioda, intraversa la bici – pure con un numero di equilibrismo notevole – ma non riesce a correggere la traiettoria evitando l’impatto. Al di là del brutto episodio si può trarre una lezione da questo video su come comportarsi in caso di frenata disperata.
In particolare, proprio nel video, si vedono situazioni di frenata differente nel pericolo imminente. Dani Moreno, dietro ai suoi compagni di squadra, forse vede con un attimo di ritardo l’ostacolo e non riesce a fare altro che frenare. Poco dopo passa, in posizione quasi uguale, Peter Sagan che allarga direttamente a sinistra per saltare il cartello. Poco dietro Sagan un altro corridore, della Movistar, che fa forse la cosa migliore: inchioda senza perdere il controllo, per poi proseguire anche lui allargando la traiettoria. LA sua frenata, però, gli permette di mantenere il controllo della bicicletta.
Come fa?
Sposta tutto il peso all’indietro della bicicletta, allungando le braccia e scivolando indietro col bacino rispetto alla sella. In questa posizione la frenata è più efficace poiché si può agire con più forza sul freno anteriore senza rischio di ribaltamento. Una volta rallentata la corsa, si può scegliere la traiettoria migliore.
Ecco il video:
RC