24 apr 2016 – Una Liegi strana quella di oggi. L’ultima salita inserita nel finale a Liegi è stata accusata di aver bloccato una corsa che, comunque, ha fatto selezione da dietro, viste le condizioni meteo (e nessuno s’è sognato di mettere in discussione il corretto svolgimento della corsa per questo). Corridori con abbigliamento invernale, difficili da distinguere e senza scritte (forse gli sponsor dovranno pensare a mettere i loro marchi anche su mantelline e maglie pesanti) che hanno affrontato in molti tratti anche la neve. Davvero difficile correre così e tanto di cappello a tutti, dal primo all’ultimo, ché oggi è stato da eroi anche solo arrivare al traguardo.
Nel finale si è attardato Vincenzo Nibali così come Matthews della Orica. La squadra australiana ha trovato, però, un Albasini in condizione strepitosa. Con un po’ meno generosità nel finale probabilmente avrebbe potuto essere lui il vincitore al posto dell’olandese. Ottimo il suo secondo posto comunque.
Tra i più delusi c’è sicuramente Alejandro Valverde. Lo spagnolo puntava al poker anche alla Liegi e ha fatto lavorare la squadra tutto il giorno. Sorprese del freddo. Molto probabilmente anche lui sarebbe stato con i primi se le condizioni meteo fossero state diverse. Ma ben meritata la vittoria di Poels.
Ma anche la considerazione di Paolo Tiralongo ci sta tutta:
Il freddo che ho preso oggi alla @LiegeBastogneL in sicilia non c'è lo manco nel freezer 😂😂😂.. pic.twitter.com/eIYdfOkvSN
— paolo tiralongo (@paolo_tira) April 24, 2016
Redazione Cyclinside