4 apr 2019 – Bernard Hinault è stato il primo ambassandor Look, quando ancora gli atleti e gli sportivi che facevano immagine, non si chiamavano così. Allora, metà degli anni Ottanta, c’era da superare la ritrosia del mondo del ciclismo, ad abbandonare i pedali a gabbietta: era ora di passare ai modelli a sgancio rapido e Hinault, corridore antico, ne aveva intuito le qualità accettando di buon grado di sperimentare e poi utilizzare.
I pedali, da quel momento in poi, sarebbero cambiati definitivamente.
2019: Bernard Hinault lo abbiamo incontrato nel quartier generale di Look, a Nevers. Francia centrale, due ore e più dall’aeroporto più vicino, sette ore d’auto dalla nostra base. Architetture caratteristiche e posti sperduti: la Look si è stabilità qui ormai da decenni, a creare un polo produttivo su stimolo del governo francese che voleva valorizzare queste zone fatte di poche colline e tanti vigneti.
A Nevers vengono prodotti praticamente tutti i pedali della casa francese e vengono progettati i telai e realizzati i prototipi. Si elaborano le produzioni di fibra di carbonio per ottimizzare una costruzione che ha fatto la storia del marchio con la grafica di Mondrian.
È proprio qui che Bernard Hinault ha supportato l’azienda nella presentazione mondiale della nuova filosofia: l’e-bike da corsa. C’è un senso: parola di Bernard Hinault, pensateci prima di storcere la bocca. Però è lui stesso che precisa: «Fondamentalmente è un altro sport, non pensate alla bicicletta o al motociclismo: l’e-bike è altro ed è pure molto divertente. Inutile fare confronti».
Chiarito il concetto con chi gli chiedeva se non vedesse nell’ebike da corsa un qualcosa di “diverso” e negativo rispetto alla bicicletta da corsa.
«D’altra parte si tratta di un mercato in grandissima espansione – spiegava Federico Musi, Ceo di Look Cycle – dove nei 20 milioni di biciclette vendute in Europa più di due milioni sono elettriche e i margini di sviluppo sono enormi anche nel settore sportivo, non solo della mobilità».
Hinault sorride convinto e alla prova, nonostante il tempo incerto, già scalpita. Si parte, i giornalisti sono pronti? Non aspetta nemmeno l’appello, lui è già in strada, il capitano non vuole aspettare. A lui, al massimo, gli si corre dietro, come è costretto a fare qualche giornalista ritardatario.
E-765 Optimum
Ecco allora prendere senso il progetto della bicicletta da corsa con assistenza della pedalata. Un progetto che per portare il marchio Look sul telaio è stato voluto con caratteristiche scelte con molta attenzione.
Ne avevamo già avuto un’anticipazione a Eurobike (dove si l’azienda francese aveva fatto vedere anche una bicicletta gravel di cui vi diremo presto). Ora eccola qui la nuova e-bike da corsa sviluppata partendo proprio dal carattere che Look vuole mantenere su tutti i suoi prodotti.
Un’efficienza che deve diventare anche strumento di comunicazione e caratterizzante dello stile aziendale. Proprio con la consulenza di Hinault si è arrivati a definire la base di partenza: il motore centrale per avere l’efficienza ciclistica necessaria grazie al bilanciamento ottimale. Poi la cura sulla fibra di carbonio che, appunto, Look elabora dentro il reparto di ricerca e sviluppo di Nevers per poter definire le linee guida di produzione su larga scala nella fabbrica stabilita in Tunisia.
Ecco quindi le caratteristiche della nuova E-765 Optimum
Fibra di carbonio ottimizzata per il telaio
Il composito utilizzato per la bicicletta da corsa “elettrica” di Look è stato elaborato appositamente. Il telaio vede l’associazione di quattro tipologie di fibra differenti e di una soluzione molto interessante per dare comodità alla struttura: dei pendenti posteriori speciali che, assicurando la rigidità laterale, riescono ad assorbire le vibrazioni provenienti dalla ruota motrice. Si tratta di una soluzione chiamata 3D Wave che prevede una forma specifica dei pendenti (oltre, appunto, alla scelta del composito adeguato) che dà alla bicicletta il comfort di guida necessario.
L’attacco manubrio Direct Drive è integrato nel telaio e, oltre a dare la classica linea elegante di casa Look, permette anche una perfetta solidità che si traduce in precisione e quindi anche facilità di guida.
Fazua
La propulsione è affidata alla soluzione della casa tedesca che, in pochi anni, si è guadagnata uno spazio considerevole nel mondo delle biciclette da corsa. Il perché è presto detto: permette, di fatto, di realizzare una bicicletta perfettamente ibrida e da cui, volendo, si può togliere buona parte dell’unità motrice così da avere una bicicletta da corsa tradizionale a un peso di tutto rispetto. Si consideri che la bicicletta realizzata da Look, in ordine di marcia, è a poco più di 13 chilogrammi, togliendo la parte della propulsione si possono risparmiare oltre tre chilogrammi.
Il sistema prevede un motore che supporta la velocità fino a 25 chilometri orari con una potenza di 250Watt grazie alla batteria agli ioni di litio da 250WH.
L’ottimizzazione della parte meccanica fa sì, e questo ci tengono a sottolinearlo da Look, che non ci sia alcun attrito in più quando si pedala senza l’assistenza del motore (perché è stato rimosso o perché si è superata la velocità di assistenza).
I comandi e l’autonomia
Il piccolo telecomando presente sul manubrio della bicicletta permette di regolare la potenza di assistenza su 4 modalità, partendo da zero assistenza fino alla modalità definita “rocket”, razzo, che è quella di massima potenza, appunto.
L’autonomia, ovviamente, dipende dal tipo di assistenza prescelto. I test effettuati da Look parlano di un massimo di 86 chilometri che si riducono a 32 di salita a piena potenza (non pochi!) e comunque almeno 53 su un percorso misto.
È possibile poi sfruttare ancora di più le possibilità del motore collegandolo all’app per smartphone che ne consente anche il monitoraggio del funzionamento oltre che integrare un sistema di navigazione in grado di definire facilmente il percorso da fare regolandosi in base al dislivello della strada così da dare una stima precisa ed evitare di rimanere senza carica sul più bello.
Disponibilità e prezzi
Il telaio della E-765 Optimum è diponibile in cinque misure e due versioni di montaggio con gruppo Ultegra meccanico o elettronico.
Ecco i prezzi:
- e-765 Optimum Ultegra Di2 – 7.699,00 euro
- e-765 Optimum Ultegra – 6.499,00 euro
Ulteriori informazioni: http://www.lookcycle.it/
Guido P. Rubino
Le novità presentate a Eurobike