13 mag 2021 – È stata davvero una scena brutta cui è difficile trovare scusanti, piuttosto bisogna capire i motivi. La giuria del Giro d’Italia ha espulso l’autista dell’ammiraglia della Bike Exchange, Gene Bates e comminato una multa di 2.000 Franchi Svizzeri al direttore sportivo Matthew White per l’incidente occorso nella sesta tappa quando l’ammiraglia ha investito Pieter Serry che si stava staccando dal gruppo.
Una distrazione che è costata un capitombolo al corridore della Deceunink investito dall’ammiraglia che stava discutendo proprio con un’auto dell’organizzazione (probabilmente, si è detto, stavano recuperando le mantelline lasciate dai corridori.
Episodio brutto, tremendo, finito miracolosamente bene e che forse è un segnale che va anche considerato. Proprio ieri l’ammiraglia della Qhubeka Assos ha tamponato quella della Movistar a causa di una brusca frenata nella coda delle ammiraglie a pochi chilometri dall’arrivo.
Le ammiraglie sono dei piccoli uffici mobili con tanto di officina a bordo dove si discute di tattica, si segue la corsa, tablet, cellulare, la radio con i corridori… nelle fasi concitate di corsa il nervosismo è alto, così possono diventarlo anche stress e stanchezza. Rispetto a una volta quel che succede in ammiraglia è molto più “intenso” e, nonostante la bravura degli autisti (sono obiettivamente dei fenomeni), le situazioni di pericolo sono evidentemente troppe. Per cui, dopo multa ed espulsione che ci stanno tutte, questi episodi devono far riflettere su qualcosa su cui lavorare.
Espulso l’autista (Gene Bates) dell’auto che ha investito #PieterSerry e 2000 chf di multa per il direttore sportivo #matthewwhite del team #bikeexchange al #giro2021 pic.twitter.com/svvSO1LQVE
— Cyclinside (@cyclinside) May 13, 2021
Redazione Cyclinside