19 mar 2019 – Dici “Shimano”, si sa, e ti vengono subito in mente efficienza, affidabilità e precisione “giapponesi”. Il blasone di questo marchio è ancor più radicato entro i nostri confini, Paese al mondo in cui Shimano riscontra l’incidenza percentuale maggiore in quanto a vendite di gruppi di altissima gamma di classe Dura-Ace. Appunto: che alla base di tutto questo ci sia una ragione culturale o piuttosto che questa sia una semplice moda questa volta ci interessa poco. Quel che ci preme sottolineare – e i responsabili Shimano ce lo hanno ribadito – è che da noi in Italia troppo spesso si assiste al paradosso per cui chi compera un gruppo di livello premium a questo non presta poi le necessarie attenzioni per quel che riguarda la manutenzione, la cura e anche le operatività e le funzioni di cui è capace.
«C’è gente che compera gruppi da quattromila euro e poi tratta catena e trasmissione come fossero quelle di una bici da supermercato. C’è chi si dimentica per mesi di effettuare la pulizia e la lubrificazione, per non parlare di quel che succede sempre più di frequente con i freni a disco, che nel circuito spesso ci trovo più aria che olio… »
Matteo Cardellini è uno dei responsabili di uno dei tanti Shimano Service Center spari lungo la nostra penisola. Il suo negozio si chiama Bikeland, a Città di Castello in provincia di Perugia, ma in occasione dell’ultima Granfondo Strade Bianche per cui Shimano ha prestato l’assistenza tecnica, ha lasciato per tre giorni il negozio per trasferirsi al villaggio granfondo presso la Fortezza Medicea di Siena, dove Shimano Italia ha allestito uno stand a disposizione di tutti i cicloamatori equipaggiati Shimano che alla vigilia della manifestazione amatoriale volevano effettuare un check-up, completamente gratuito, della loro bicicletta.
Complici i più di cinquemila iscritti che ha registrato la granfondo, l’iniziativa di Shimano è stata un successo, con file di cicloamatori pronti ad approfittare dell’occasione e farsi sistemare la bicicletta con interventi più o meno importanti. Ci mancherebbe, la gratuità dell’iniziativa è stato stimolo non indifferente perché l’iniziativa riuscisse, ma i responsabili Shimano ci tengono a sottolineare che interventi come quelli che hanno effettuato a Siena sono i medesimi che è possibile effettuare in tutti gli Shimano Service Center italiani, lì dove si utilizzano solo ed esclusivamente componenti originali Shimano e soprattutto lì dove operano meccanici qualificati, certificati ed aggiornati, che conoscono perfettamente le operatività, le caratteristiche e le funzionalità di tutta la componentistica Shimano e inoltre sanno quali sono gli specifici prodotti da utilizzare per assicurare il massimo dell’efficienza a componenti di quel livello.
Qualche esempio? Il primo che salta in mente a Matteo è la lubrificazione della catena, che, se fatta bene o meno, può incidere fino al 25 per cento sulle reali capacità di scorrimento degli organi di trasmissione: tralasciando chi dimentica di effettuare la necessaria pulizia, gli basta raccontarci dei tanti che per la pulizia utilizzano solventi troppo aggressivi, andando così a deteriore il trattamento superficiale che hanno tutti gli organi di trasmissione. Peggio può accadere a chi continua ad utilizzare la catena nonostante questa sia usurata. Il danno che si produce è in questo senso doppio, perché a scadere è sia la scorrevolezza della trasmissione, ma soprattutto la funzionalità di tutti corone e pignoni, che vengono consumati anzitempo da maglie e rulli ormai allungati. E, ancora a proposito di usura: con le modalità di cambiata sincronizzata e semisincronizzata dei suoi gruppi trasmissione elettromeccanici, Shimano ha da qualche anno fornito un valido strumento per assicurare al praticante cambiate che efficienti lo sono non solo dal punto di vista biomeccanico, ma anche da quello della linea di lavoro che svolge la catena, e di conseguenza della minore usura che si innesca negli organi di trasmissione. Peccato, però, che davvero pochissimi utenti utilizzino questo tipo di funzionalità (compresi i ciclisti professionisti… ).
Il discorso si complica ancor più e dalla trasmissione passiamo ai sistemi frenanti idraulici a disco, che allestiscono sempre più di frequente le moderne bici di altissima gamma: molti praticanti hanno davvero tanto da imparare in questo senso, ad esempio quelli che “lo spurgo sulle bici da corsa non va fatto quasi mai” o che “le pastiglie delle pinze idrauliche si consumano più o meno come fossero pattini per freni sul cerchio”. Nulla di tutto questo ci suggeriscono gli uomini Shimano: la manutenzione di mezzi del genere è cosa complessa e “seria” e se fatta male o in ritardo può diventare anche molto costosa. Se non avete le capacità, gli strumenti e il tempo per farla, o semplicemente se non avete voglia di dedicare attenzione alla componentistica della vostra bicicletta equipaggiata Shimano, ricordatevi almeno di rivolgervi agli Shimano Service Center, fatti apposta per quello. Perché in fondo non c’è alcuna differenza tra le attenzioni che merita la vostra autovettura quando è il momento del tagliando e quella che serve alla vostra super bici equipaggiata Shimano. Anzi, forse questa ne merita anche di più.
Maurizio Coccia