30 lug 2020 – La Reacto di Merida è stata un po’ l’antesignana delle biciclette aerodinamiche e la nuova versione si presenta con delle novità interessanti. Merida aveva in programma di presentarla alla vigilia del Tour de France, la situazione contingente della pandemia ha cambiato le tempistiche ma finalmente ecco qui la nuova bicicletta della casa orientale.
“Aerodinamica ridefinita”, così hanno descritto l’evoluzione di questo modello che ora viene chiamato Reacto IV proprio per sottolinearne la progressione costante del miglioramento che si è basata sul modello precedente che è stato rielaborato.
La tipologia di telaio definisce sempre una bicicletta che punta fortemente all’aerodinamica, ma sono state ridefinite alcune caratteristiche che la rendono più versatile. Intanto si è proceduto all’integrazione totale dei cavi ma anche della forcella che si è “fusa” ancora di più col telaio. Da un punto di vista estetico la bicicletta sembra essersi semplificata nelle linee rispetto al modello precedente e questo grazie anche al manubrio integrato.
Rimane invariato il sistema di bloccaggio della reggisella. Il sistema di raffreddamento dei freni a disco è stato integrato nella linea estetica e in quella aerodinamica (con i tubi che seguono il profilo NACA, ossia con la parte posteriore tronca).
Al tempo stesso i tecnici di Merida si sono concentrati su comfort e guidabilità. Il reggisella S-Flex è in grado di assorbire con decisione le vibrazioni, ma si è lavorato anche sullo spazio a disposizione per montare pneumatici più larghi. Ora si possono mettere su coperture fino a 30 millimetri di sezione.
La geometria rimane invariata rispetto al modello precedente ma viene aggiunta la misura XXS che porta quindi a sei le taglie a disposizione.
Ulteriori informazioni: http://meridaitaly.it/
Redazione Cyclinside