7 lug 2019 – Non sono serviti a vincere, ma forse a salvare il secondo posto i body del team Ineos prodotti da Castelli. Azienda che eravamo andati a trovare ai tempi “ancora” del Team Sky. Pochi mesi fa, tutto sommato.
Ne era uscita una bella intervista a Steve Smith, il responsabile del marchio Castelli che lavora a diretto contatto con la squadra.
Ve la riproponiamo, più attuale che mai:
Vale la pena vedere anche il video diffuso dallo stesso Team Ineos che, in galleria del vento, lavora sull’ottimizzazione dell’aerodinamica misurando la resistenza ma anche la turbolenza dell’aria che il ciclista si lascia dietro. Vale la pena sottolineare come nelle prove si evidenzi una resistenza aerodinamica decisamente sbilanciata sul ciclista che, nell’insieme uomo-bicicletta, conta circa l’80 per cento del totale.
Concetti importanti, che certo non si sostituiscono alla forza dei corridori, ma possono diventare alleati validi quando si giocano vittorie (e piazzamenti, in questo caso) sul filo dei secondi.
Redazione Cyclinside