30 set 2018 – I meccanici degli Azzurri hanno dichiarato i rapporti montati sulle biciclette dei corridori della nostra nazionale. Spiccano scelte davvero notevoli in quanto a ricerca di agilità. Chi avrebbe mai immaginato un Mondiale corso col 36 dietro, come pignone maggiore?
È una necessità dovuta proprio a quella salita finale al 28 per cento che potrebbe fare la differenza anche se non si dovessero avere i rapporti giusti. Le considerazioni, al riguardo, le abbiamo fatte in un precedente articolo (che trovate in basso).
La curiosità è che analizzando le scale di rapporti abbiamo trovato che qualcosa non tornava: il range dei rapporti scelto dai corridori, la cassetta dei pignoni ma anche la guarnitura, sono effettivamente fuori dalla portata del cambio Shimano con cui corrono tutti i corridori della nazionale italiana, il Dura Ace.
Le specifiche anche dell’ultimo modello, infatti, parlano di una capacità totale del cambio di 35 denti, 33 se si va sulla versione elettronica Di2.
Shimano Ultegra
La soluzione si chiama Ultegra. Il gruppo subito sotto al top della gamma da cui i meccanici dei corridori hanno preso il cambio posteriore. Questo modello, proprio perché dedicato anche a biciclette più versatili, viene proposto anche nella versione GS che ha un limite di capacità totale superiore agli altri modelli: 39 denti. Scelta obbligata, dunque, per un componente perfettamente compatibile con gli altri di gruppo superiore da cui, ovviamente, discende dal punto di vista tecnico.
Rimane comunque la forzatura sulle specifiche: il 36 posteriore di Pozzovivo ufficialmente non sarebbe supportato, come la capacità del deragliatore dichiarata a 16 denti, ma si fa leva, evidentemente, sulle tolleranze che pure ci sono.
E la differenza di peso? Decisamente minima: una cinquantina di grammi (52, per l’esattezza), quindi assolutamente in linea con le biciclette moderne che spesso devono essere, anzi, appesantite per poter rispettare il limite dei 6,8 chilogrammi imposto dall’UCI per poter partecipare alle gare.
Non sono solo gli Azzurri, ovviamente, ad aver adottato questa soluzione. Chissà, potrebbe essere il primo Mondiale vinto da un componente non top di gamma.
E Campagnolo?
I corridori che utilizzano i componenti della casa vicentina usano quasi totalmente un pignone maggiore da 32 denti con il 36 davanti. Opzione fuori specifica anche qui, visto che il Super Record EPS supporta fino al 29 come ingranaggio massimo posteriore, ma i meccanici dovrebbero aver aggiunto due maglie di catena per avere un po’ più di gioco e… non dovrebbero esserci problemi, ovviamente con qualche raccomandazione al corridore. Questa soluzione è già stata sperimentata efficacemente in qualche tappa della Vuelta.
Redazione Cyclinside
E poi ha vinto Valverde con cambio Campagnolo.