Il montaggio di un movimento centrale è piuttosto semplice. La prima operazione è verificare filettatura del telaio. In caso di imperfezioni occorrerà intervenire con le chiavi opportune dotate di mandrino per ripassare la filettatura (si tratta ovviamente di un lavoro riservato esclusivamente a meccanici esperti e comunque con le chiavi giuste e sicuri di non improvvisare).
La prima parte da montare è la calotta destra va avvitata a battuta e stretta sufficientemente (l’ideale sarebbe avere una chiave dinamometrica e rispettare le coppie di serraggio consigliate).
>>> Attenti alla filettatura del movimento centrale
Successivamente si innesterà la cartuccia, il movimento vero e proprio e la calotta sinistra che sarà da chiudere con l’apposita chiave.
Attenzione: le chiavi da utilizzare per il movimento centrale possono variare a seconda della marca e del modello ed è assolutamente necessario avere la chiave dedicata poiché altrimenti non si riuscirebbe ad effettuare la forza adeguata e, anzi, si rischierebbe di fare dei danni.
Movimento non a cartuccia
La situazione in questo caso è più delicata. Si tratta dei movimenti centrali “classici”, quelli delle biciclette vintage per intenderci. La calotta destra è la prima da montare. Successivamente si deve ingrassare abbondantemente l’asse in corrispondenza delle piste di scorrimento dei pallini e si andranno a posizionare le gabbiette con i pallini. Il tutto si potrà allora infilare all’interno del telaio.
Prima di chiudere avvitando la calotta sinistra di infila la cuffia in plastica che trattiene il grasso ed evita un ingresso eccessivo di umidità.
A questo punto c’è la fase più delicata. Serrare il movimento con la calotta sinistra richiede molta attenzione. Non si tratta infatti di una semplice parte da avvitare ma di una calotta costituita da due parti: una ghiera e la calotta vera e propria. La ghiera si avvita sulla calotta creando un sistema di dado e controdado per poter tarare perfettamente la posizione della calotta.
L’asse deve essere bloccato in modo da avere assicurata la libertà di rotazione ma senza lasciare spazio a vibrazioni che andrebbero a compromettere inesorabilmente piste di rotazione e sfere.
Il serraggio deve avvenire con molta attenzione valutandone la regolazione nelle diverse posizioni delle pedivelle per poter ottenere il risultato migliore possibile. Dopo le prime uscite si dovrà raccogliere il grasso in eccesso fuoriuscito attraverso l’asse e sarà anche il caso di verificare il serraggio che potrebbe essersi modificato a causa del normale assestamento delle parti.
Attenzione al frenafiletti
Il movimento centrale è una parte molto delicata ma, al tempo stesso, sottoposta a sollecitazioni notevoli. E’ importante che, una volta effettuato il corretto montaggio, tutte le parti rimangano perfettamente in posizione. Per questo motivo può risultare molto utile (e viene regolarmente utilizzato dai mecanici) l’utilizzo di un frenafiletti.
Un suggerimento per la compact
Montando le guarniture compact è facile avere una differenza di denti notevole tra le due moltipliche. Questa differenza, in presenza di telai piuttosto raccolti e/o non perfettamente a posto con le misure, comporta il rischio che la catena, posta sull’ingranaggio più piccolo, possa sfiorare quello esterno e più grande quando sul posteriore è sui pignoni inferiori.
In questa eventualità può essere utile inserire un piccolo spessore all’interno della guarnitura per spostarla quanto serve ad evitare il fastidioso inconveniente. Attenzione a non esagerare però, altrimenti l’assemblaggio della guarnitura con il movimento centrale potrebbe non essere più sicuro.