Ve l’immaginate 500 persone in bicicletta in giro, tutte insieme, per Napoli? Se non le immaginate forse le ricordate perché siete stati al Napoli Bike Festival, se non le ricordate e non le immaginate prendete appunto per il prossimo anno.
Sono state più di cinquemila le presenze alla Mostra d’Oltremare per la decima edizione del Napoli Bike Festival. E l’inizio è stato proprio una pedalata dal centro storico della città, partenza dalla Galleria Principe, fino alla Mostra d’Oltremare dove bambini e adulti hanno trovato stand, attività ludiche, giochi e visite guidate tutte rigorosamente in bicicletta.
Con la riapertura dell’area espositiva imprese e produttori provenienti da tutta Italia hanno presentato le loro biciclette dalle bici muscolari fino a quelle a pedalata assistita, monopattini, cargo bikes, tandem, bici pieghevoli, accessori, e abbigliamento.
La grande opera di street art, realizzata da Antonio Tempesta, ha accolto i visitatori alla Mostra d’Oltremare. Si tratta della più grande tra quelle ispirate alla bici mai realizzate, legata all’immagine della campagna del Napoli Bike Festival “Il tuo strumento per cambiare aria” che diventa un percorso ludico didattico, con un sottile omaggio, nell’uso del colore arancione, all’Olanda per l’impegno continuo della nazione nel campo della ciclabilità.
Tante le attività dedicate ai bambini: la patente in bici, una caccia al tesoro in bicicletta, l’open day della scuola di ciclismo e mountain bike, spettacoli ed artisti di strada, letture a bassa voce con storie di bici, spazio all’inclusione con un biketour per ragazzi con disabilità.
Spazio anche per presentazioni di libri tra cui quello a fumetti che racconta il rapporto di Margherita Hack con le stelle e la bici in collaborazione con Comicon. Si è parlato di ciclo-viaggi la nuova frontiera del turismo su due ruote che sta coinvolgendo sempre più persone in Italia.
I sessanta ettari di verde della Mostra d’Oltremare insomma sono diventati un luogo di ritrovo e condivisione della passione bici.
Spazio anche alla sicurezza stradale, da alcuni mesi infatti l’importante nodo di collegamento ciclabile tra area ovest e centro della città con il passaggio in Galleria Quattro Giornate è interessato da alcune infiltrazioni ed è stata chiusa per sicurezza la pista ciclabile. La ciclabile è l’unico collegamento protetto per i ciclisti che altrimenti sono costretti a condividere la strada con le automobili, in una situazione di netta debolezza e pericolosità. Il festival è diventato quindi un momento per accendere i riflettori su questa questione, con un flash mob e l’esposizione di uno striscione per chiedere alle istituzioni di intervenire.
«Aprire la ciclabile in Galleria Quattro Giornate è l’esigenza più impellente di chi si muove in bici o monopattino in città. Senza questo percorso attraversabile in sicurezza si rischia molto per la propria incolumità. È una priorità, non rinviabile. Le alternative per un bypass ciclabile ci sono, bisogna dare priorità ai soggetti deboli della strada, che contribuiscono tra l’altro a ridurre il traffico da flussi veicolari.»
Così Luca Simeone direttore del Napoli Bike Festival, che insieme a centinaia di ciclisti ha organizzato un flash mob per chiedere la riapertura della ciclabile in Galleria.
Il Napoli Bike Festival è stato organizzato dall’APS Napoli Pedala patrocinato del Comune di Napoli, Regione Campania e Mostra d’Oltremare e con il supporto dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Inail Campania e di ANM.
22 set 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside