15 dic 2020 – Non è questione solo di grandi marchi italiani che vengono acquisiti da fondi monetari per stabilizzare e rilanciare il proprio assetto sul mercato globale. Avevamo visto dapprima Pinarello, poi Colnago, Wilier Triestina… Ora possiamo annoverare anche Canyon che si affida a un partner come Groupe Bruxelles Lambert (GBL).
È segno certamente di un mercato che si globalizza sempre di più e che possiamo vedere in maniera positiva: la finanza si interessa al ciclismo, anzi, alla bicicletta perché ne vede le potenzialità enormi di sviluppo. Nel comunicato diffuso da Canyon, infatti, più che di attività sportiva (che rimane ovviamente importante nel marchio tedesco) si parla di un’attenzione che verrà focalizzata sui “futuri concetti di mobilità sostenibile”. L’attenzione del gruppo GBL non è nuova allo sport, basti pensare che è il principale azionista di un altro marchio tedesco molto importante: Adidas.
Il rilancio con un fondo di investimenti diventa quindi un trampolino per fare ancora di più e non, come spesso si teme, il salvataggio di una società in difficoltà. Canyon ha superato per la prima volta nel 2020 (anno fiscale) i 400 milioni di euro di fatturato e l’acquisizione di un marchio in salute è certamente una convenienza economica per un fondo come Groupe Bruxelles Lambert che ne vede le potenzialità di ulteriore sviluppo: l’attenzione al mercato della sostenibilità è funzionale agli investimenti.
Per Canyon, un assetto del genere, non è neanche una novità, visto che proprio nel 2020 si è conclusa la collaborazione con TSG Consumer Partners.
Il 40 per cento delle azioni rimangono comunque in mano a Roman Arnold, il fondatore del marchio che, in 20 anni, ha proposto un modello economico innovativo nel settore: quello della vendita diretta al consumatore di qualsiasi tipologia di bicicletta, compresa l’altissima gamma, in un mercato che sembrava irrimediabilmente legato ai canali tradizionali.
Redazione Cyclinside