Iconica Orca. L’ammiraglia di casa Orbea è diventata negli anni un punto di riferimento tra le biciclette di alta gamma destinate alle gare su strada perché ha portato, di anno in anno, soluzioni innovative e originali.
L’ultima evoluzione è dedicata all’aerodinamica. È quella, a ben vedere, che vi avevamo anticipato in questo articolo, ora ne sappiamo di più e ve la raccontiamo. Un lavoro innanzitutto di scelta degli obiettivi da perseguire per realizzare una bicicletta con un carattere deciso e valida per le scelte dei corridori. Poi di definizione delle caratteristiche.
Aerodinamica, quindi dedicata al Triathlon ma non solo. Da Orbea si sono presi in considerazione tre fattori: aerodinamica, rigidità e peso ma si sono resi anche conto che “grandi vantaggi in una delle tre aree compromettono sempre una o entrambe le altre”. Bisognava trovare la caratteristica da esaltare e, appunto, si andati dritti verso l’aerodinamica, senza compromessi in quello che è stato definito il “perfect balance”, l’equilibrio perfetto.
Aerodinamica
La Orca Aero si basa sull’esperienza dell’altro modello aerodinamico della casa spagnola, la Ordu e da qui si è partiti alla ridefinizione di un telaio altamente performante.
- Il tubo superiore e i foderi migliorano il flusso d’aria grazie alla loro forma e al loro posizionamento orizzontale rispetto al terreno
- I profili del tubo obliquo e del piantone sono stati ottimizzati aerodinamicamente per pneumatici da 25-28 mm.
- La resistenza intorno alla ruota posteriore è stata ridotta allineando la giunzione superiore del tubo sella con il flusso d’aria
- La nuova forcella dal design aerodinamico è ottimizzata per ruote ad alto profilo. Se la osservate, infatti, si allarga proprio nella zona dove finisce il cerchio e iniziano i raggi, quindi nella zona dove si creano maggiori turbolenze. Il principio, in questo senso, è il medesimo già visto nella Orca.
- Nuovo manubrio aerodinamico, stelo e reggisella riducono la resistenza aerodinamica del 2 per cento.
Dopo innumerevoli test, prima nelle simulazioni computerizzate e poi sul campo si è arrivati a definire i numeri della nuova Orca Aero.
Il miglioramento è stato quantificato in 15 W a 40 km/h, ma se si arriva a 50 km/h, il risparmio arriva a 28 W.
Rigidità e peso
I miglioramenti aerodinamici diventano più evidenti a velocità più elevate, tuttavia gli effetti di peso, rigidità e trasmissione di potenza dominano sulle salite impegnative. «Nei test – spiegano da Orbea – siamo stati davvero orgogliosi di dimostrare che la Orca Aero non mostra alcuna perdita di efficienza, anche sulle salite più difficili.
«La stragrande maggioranza dei carichi torsionali e laterali viene gestita dalla metà inferiore del telaio. Il tubo sterzo, il tubo trasversale e i foderi resistono alla torsione e trasmettono la potenza alla ruota posteriore – continuano da Orbea – la resistenza a flettersi nella parte inferiore del telaio si traduce direttamente in più watt alla ruota e dà la sensazione che il trasferimento della potenza sia istantaneo. Il design di ciascuna delle sezioni, la fibra di carbonio OMX e la progettazione specifica per ogni taglia, rendono il rapporto rigidità/peso di questo telaio aerodinamico uno dei più efficienti e veloci sul mercato».
Maneggevolezza
«Uno dei punti più importanti da considerare per definire la geometria è che la bici sia facile da guidare – vanno subito al punto i progettisti della Orca Aero – Andare veloci non è conseguenza solo di una buona aerodinamica, ma è il risultato anche di un controllo comodo della bici.
«La geometria da corsa di Orca nasce da quasi 100 anni di progettazione di bici da corsa ed è il perfetto equilibrio tra reattività e stabilità. La posizione è aggressiva per massimizzare l’aerodinamica del corpo e l’efficienza. La guida è precisa e intuitiva. Gli angoli e le dimensioni sono considerati con attenzione in una serie di taglie diverse, per imprimere più potenza sulla strada a ogni colpo di pedale, e ciò significa maggiore velocità».
«Ecco le caratteristiche su cui abbiamo lavorato:
- L’interasse più corto è più reattivo.
- Lunghezza del fodero reattiva.
- Forcella pensata in base alla taglia per un controllo migliorato.
- Lo stack più basso e il drop del movimento centrale più grande consentono migliore aerodinamica e stabilità.
- Geometria da corsa = maggiori watt!»
Da sottolineare anche la possibilità di montare gomme fino a 30 millimetri di sezione e questo è certamente una bella risposta a chi pensa che rigidità e aerodinamica non siano sempre compatibili con la comodità.
«I ciclisti su strada moderni hanno scoperto i vantaggi dei pneumatici più larghi: il pneumatico più largo, gonfiato a pressioni più basse, può ridurre la resistenza e aumentare notevolmente l’adattabilità e la trazione».
Ergonomia
Quando si parla di comfort ma anche di velocità non si può trascurare l’ergonomia, ossia il modo in cui il ciclista si interfaccia con la sua bicicletta.
«Il nuovo cockpit della Orca Aero è stato progettato per una migliore ergonomia, perché rinunciando all’integrazione completa, otteniamo enormi vantaggi con pochissimi compromessi. Ruota il manubrio, cambia la lunghezza dell’attacco manubrio o modifica la larghezza del manubrio per ottenere la posizione perfetta, ottimizzare l’aerodinamica e ridurre l’affaticamento».
Il nuovo attacco manubrio OC2 ICR dedicato alla strada è disponibile in sette misure da 70 a 130 millimetri e permette di integrare i cavi. Il nuovo frontalino e il supporto per il ciclocomputer permettono di regolare meglio l’inclinazione così da avere una visione perfetta sul display.
Anche il reggisella aerodinamico è nuovo. Consente una regolazione fino a 25 mm di arretramento e un’inclinazione di +/- 10°.
Il manubrio aerodinamico svasato a 5° offre fino a 15° di rotazione, oltre alla possibilità di scegliere larghezza e reach. Insieme all’attacco manubrio ICR consente una significativa riduzione della resistenza e un’eccellente rigidità.
L’Orca Aero prevede la possibilità di montaggio di un toolbox, ossia un porta attrezzi nella parte inferiore del tubo obliquo (in posizione perfettamente aerodinamica). Pensando all’aerodinamica è stata progettata anche una nuova borraccia (con portaborraccia dedicato) dalla linea filante. Ovviamente è possibile montare anche portaborraccia tradizionali per le borracce classiche.
Personalizzazioni
Il programma MyO “Design your Ride” permette di personalizzare la bicicletta in maniera praticamente unica. Si possono scegliere, al momento dell’ordine, i componenti che si preferiscono in base a quelli offerti dall’azienda e anche le grafiche offrono molte opzioni di personalizzazione.
Proprio con l’arrivo della nuova bicicletta, Orbea ha annunciato l’arrivo di nuove possibilità grafiche.
Caratteristiche principali
Materiale: Carbonio OMX
Peso telaio: 1150 g
Dimensioni: 7 taglie da 47 a 60
Personalizzazione: Oltre 1 milione di combinazioni attraverso MyO
Prezzi
Ulteriori informazioni: https://www.orbea.com/it-it/
30 set 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside