7 mar 2017 – Sì, belli gli occhiali per andare in bicicletta, coprenti, in grado di proteggere dai raggi nocivi e magari pure con la linea estetica del casco.
Ma se ho problemi di vista e necessito delle cosiddette correzioni oftalmiche?
La risposta può essere nelle lenti a contatto, ormai ne esistono con una componente liquida davvero elevata e quindi in grado di resistere anche in situazioni estreme quali la disidratazione di una corsa e l’aria che inevitabilmente tende a seccarle.
Oppure si può scegliere l’opzione di un occhiale dedicato direttamente con lenti correttive, oppure dotato di clip on da inserire tra la lo schermo anteriore e l’occhio.
È quello su cui sta lavorando, ormai da anni, Rudy Project: occhiali in grado di dare tutta la protezione di cui il ciclista possa avere bisogno, ma anche in grado di montare delle lenti oftalmiche di tipologia normale (preparate, comunemente, da qualsiasi ottico).
Uno dei modelli di punta in questo senso è il Tralyx, occhiale già utilizzato da diversi professionisti e con il supporto per l’innesto del clip on. Ovviamente la qualità (e la sicurezza) di base, sono quelle di un occhiale sportivo, quindi materiali ad alta resistenza ma anche elastici per no ferire il volto in caso di cadute.
Nelle foto di questo articolo potete vedere due atleti che utilizzano regolarmente, nelle gare professionistiche, lenti oftalmiche fotocromatiche Impact RX prodotte in base ai parametri di calzata e alla prescrizione. Queste lenti vengono inserite direttamente nella lente a mascherina del Tralyx grazie alla piattaforma chiamata Optical In-Set. E se sono a prova di professionista…
Ulteriori informazioni su: www.rudyproject.it
Redazione Cyclinside