18 lug 2018 – Quando metti Peter Sagan a girare un video è sempre un successo. Partiamo da qui, ma poi andiamo oltre. Che il Campione del Mondo sia un comunicatore nato, per simpatia e spirito, è cosa risaputa. Che sia un ottimo uomo immagine pure, in Specialized lo sanno bene e lo sfruttano come è giusto che sia, visto che è uno degli uomini di punta delle squadre sponsorizzate dalla casa americana.
Però quando ho visto l’ultimo video promozionale, dove Sagan fa pubblicità, a modo suo, a una bicicletta elettrica, abbiamo fatto un salto in redazione. Tanto da discuterne un po’ prima di pubblicarlo tra le cose curiose.
Ci siamo interrogati sulla correttezza del messaggio, non ci quadrava qualcosa e, al tempo stesso, ci sembrava quanto meno strano uno scivolone di comunicazione da parte di Specialized. Cosa c’era dietro?
Abbiamo fatto qualche ricerca e ci è tornato in mente un altro video, diverso ma con lo stesso fine: la promozione dell’ebike.
Perché non abbiamo pubblicato subito quel video, pur divertente e simpatico come sa essere sempre Peter Sagan? Perché nel nostro contesto, qui su Cyclinside, avrebbe offerto il fianco ai detrattori dell’ebike. Ve lo mostriamo di seguito:
Ecco, al di là del bel messaggio che passa (la signora che “sfida” Sagan è “nonna Joan”: due protesi alle ginocchia e un pacemaker): dimostrazione perfetta che con una ebike possono pedalare (o tornare a pedalare) davvero tutti e a prescindere dalle proprie condizioni fisiche, o quasi, quel che si vede e che offre il fianco alle critiche è una bicicletta elettrica che sfida una bicicletta “muscolare”. Ancora di più: che la bicicletta a pedalata assistita possa essere per persone di una certa età e con qualche acciacco.
Siamo cattivi in questa interpretazione? No: è il riassunto dei commenti medi dei detrattori delle biciclette elettriche, di qualsiasi tipologia esse siano (commenti che riceviamo spesso su Cyclinside).
E invece no. L’ebike è questo a anche altro. Perché se, come è il vero messaggio di questo video, è in grado di mettere in bicicletta persone che non penserebbero di farlo o semplicemente non potrebbero pedalare (come nel caso della nonnina), è anche uno strumento per superare i propri limiti. Ecco, questo è il messaggio che arriva di più a chi pedala già (in senso sportivo). Anche per uno come Sagan. E ce lo spiega bene in quest’altro video!
Qui c’è il messaggio dell’uomo che, grazie all’ebike, supera se stesso (“sei tu, solo più veloce” recita il claim). Ecco, in questo contesto “sportivo” probabilmente è il messaggio più azzeccato. Che poi provateci voi a fare quel che fa Sagan con l’ebike “superando se stesso”
Anche se il primo (con tutti i richiami alla filmografia che ci sono, e non solo) è decisamente uno spettacolo. E parla di una capacità di comunicazione su diversi livelli (e diversi destinatari) formidabile.
D’altronde si sa, in questo in Specialized sono maestri.
Guido P. Rubino
Ciao io sono sempre andato in bici ma dopo un incidente nel 2009 3 anni di ospedale 9 interventi sono diventato disabile sulla carta ma non nella mente, quando ho provato un ebike mi sono sentito rinascere e ho potuto riscoprire il piacere che pensavo fosse perduto. Pedalo è faccio forza con un solo piede ma ciò non mi impedisce di fare delle bellissime uscite e di riprovare piaceri che pensavo di aver perso… La mia esperienza… Grazie