Il primo round dei Pirenei è un’attesa con la classica selezione da dietro fino all’ultima salita. Avversari che si scrutano, studiano le gambe dell’altro, il modo di pedalare, gli occhi nascosti dietro agli occhiali. La pedina che fa la differenza è Adam Yates, uomo di classifica e compagno di Pogacar per fare da testa di ponte per la maglia gialla.
Funziona il piano messo a punto dalla UAE ma Vingegaard non crolla, lo lascia andare, controlla, per un momento recupera pure con Evenepoel che è sempre lì ma poi ha un limite. Intanto la maglia gialla mette un altro mattoncino al suo Tour de France e spazza via tutti i dubbi sulla sua condizione effettiva.
Sul traguardo Pogacar ha pedalato fino all’ultimo per guadagnare i oltre 40 secondi. Sul traguardo anche il gesto di Hulk. Terzo posto per Evenepoel.
Molto bene anche Giulio Ciccone che arriva subito dietro e cresce costantemente. Oggi quinto sul traguardo.
Ai Pirenei non si scappa ma neanche al Covid-19 che continua a mietere vittime in gruppo. Ieri si è fermato Ayuso, oggi non è partito Pidcock e poi si è dovuto fermare Bettiol.
Dopo il bollettino medico la corsa. Il Tourmalet è stato affrontato dal gruppo senza attacchi, fuga in avanti con Lzkano a passare davanti a tutti.
Classifiche
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