Perché non andate sulle ciclabili? Quante volte i ciclisti si sentono rivolgere questa domanda? Un rimprovero, un’accusa, una colpevolezza indicata da chi spesso ritiene le strade inadatte sempre alle biciclette e riservata esclusivamente ai mezzi motorizzati.
C’è confusione al riguardo in molti utenti della strada e a volte anche i ciclisti rischiano di avere le idee confuse. Ecco perché vale la pena ascoltare un parere autorevole, quello dell’avvocato Andrea Parisi che parla delle tre possibilità di percorsi ciclabili che sono segnalati dai cartelli che riportiamo di seguito:
Oltre al rispetto della legge è interessante quanto messo in evidenza dall’avvocato Parisi: in caso di incidente si rischia di vedersi addossata parte della colpa (concorso di colpa) se non si è sul percorso obbligato dal Codice della Strada. Purtroppo, in Italia, la maggioranza dei percorsi sono ciclopedonali. Ovviamente, in mancanza di percorsi appositi e dove non espressamente vietato, il ciclista ha gli stessi diritti di transito degli altri veicoli.
10 gen 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside
Grazie, è da capire se l’obbligo di transitare sulla pista ciclabile c’è solo se è nello stesso senso di marcia anche se la pista ovviamente è bidirezionale. Leo
Salve Leo, se la pista è bidirezionale l’obbligo è per entrambi i sensi.
Manca la regola della velocità, oltre i 25 km orari non si può andare, bisogna uscire. Alma questo sapevo io.