5400 metri! questo è il dislivello di oggi, e allora, si mangia tanto, tutto, ma roba semplice, che qui non abbiamo tempo, né energie, da perdere. Siamo in valli e cime alpine, dove ci si ciba di carni e pane, per sconfiggere freddo e fatica, piatti forti e veri dove è la semplicità a farla da padrona.
Partenza: Longarone
Panino con il Pastin
Prendete del macinato di maiale, del macinato di manzo e del lardo, mescolateli bene insieme. Insaporite con sale, pepe, cannella e aglio e formate delle grosse polpette. Poi, potete cuocerlo in padella con un filo d’olio o alla brace e mangiarlo con la polenta. Ma noi andiamo di fretta, ci aspetta una gran tappa, e lo spalmiamo così com’è, crudo su del buon pane casereccio.
Arrivo. Tre Cime di Lavaredo.
Casunziei ampezzani
I casunziei ampezzani sono una piatto antico tipico delle Dolomiti Bellunesi, del quale ogni ogni famiglia ha la sua versione unica e segreta. Ma generalmente i casunziei hanno una farcia di patate e barbabietole rosse e con la pasta così sottile da lasciar intravedere il ripieno che una volta cotto assume un colore …rosa Giro!
Predisponete una sfoglia sottilissima, quasi trasparente di pasta all’uovo tagliata in dischi di circa 7 cm di diametro.
Poi schiacciate patate, rape e barbabietole rosse bollite, e unitele in una ciotola, aggiustate di sale e pepe. Con questo impasto riempite metà di ogni disco di pasta, e chiudeteli a mezzaluna piegando su se stessa la metà vuota del disco.
Una volta bolliti per 5 minuti circa, condite i vostri casunziei rosa celebrativi di questo super tappone con burro fuso e formaggio grattugiato