Tappa veneta ricca di picchi. Dalla piana di Treviso, terra di radicchio e asparagi, fino alle Dolomiti di Belluno. La Val di Zoldo è detta anche “terra dei gelatieri”, e quindi oggi si premia non una vera e propria ricetta, ma una storia bellissima, e un consiglio: assaggiate il gelato di questa valle!
Partenza: Oderzo
Risotto al radicchio col tocco finale
Vi sembrerà banale, ma cos’altro si può celebrare se non il piatto principe di questo territorio? e poi la creatività ci servirà nel finale.
Il protagonista di questa ricetta è il radicchio rosso di Treviso, in due varianti: precoce (quello che utilizzeremo noi) e tardivo. Innanzitutto si eliminano le foglie esterne più dure del radicchio, e si taglia a listarelle sottili e poi si va ad aggiungere al riso tostato e sfumato con il vino bianco.
La cottura del riso – Carnaroli – deve essere lenta, versando un mestolo di brodo caldo per volta, man mano che viene assorbito.
La mantecatura poi è un altro passaggio cruciale: si fa con parmigiano reggiano e burro freddo, da incorporare mescolando. Quindi si lascia riposare per qualche minuto, facendo attenzione di lasciarlo “all’onda”, ovvero non troppo asciutto.
Ma attenzione: questo è il momento per liberare la creatività, infatti durante la mantecatura si posso aggiungere sapori che diano un tocco più deciso o sorprendente, dal gorgonzola al taleggio, fino a delle striscioline di speck croccante.
Arrivo: Val di Zoldo
Gelato Zoldano
Ecco la storia segreta dei Maestri Gelatieri della Val di Zoldo, che da oltre un secolo si tramandano e hanno esportato in tutto il mondo. Prodotto ancora oggi utilizzando le stesse attrezzature che si utilizzavano quando ancora non c’era l’elettricità.
Per ottenere il freddo che consentirà di fare il gelato, si sfrutta il potere refrigerante del salnitro. Il ghiaccio mescolato con il sale si scioglie velocemente e abbassa così la temperatura dei contenitori con cui viene a contatto.
Si cucinano quindi gli ingredienti, il cui unico segreto invece sono è la genuinità e la qualità delle materie prime utilizzate: latte e panna freschi, zucchero, uova di giornata, bacche di vaniglia e frutta fresca di stagione. Si cucineranno mescolandoli continuamente per amalgamarli bene. Utilizziamo poi dei mantecatori manuali, azionati a forza di braccia, per la qual cosa sono necessari due uomini contemporaneamente.
Ed ecco un gelato unico al mondo!