18 apr 2020 – In attesa che si ritorni sulle strade a pedalare c’è anche chi non vede l’ora di tornare… in pista!
Abbiamo parlato, nelle scorse settimane anche di esercizi per allenare l’equilibrio e magari derivati proprio dall’attività su pista.
Oggi parliamo di chi la pista se la porta dentro e non ci rinuncia nemmeno in questa quarantena.
Uno è Luca Salvadeo. L’ex pistard italiano, protagonista di molte Seigiorni ha dapprima attrezzato i rulli da allenamento (rigorosamente liberi) in un salotto con un “pezzo di pista” costruito in casa, poi ha pensato bene di creare, nella stanza dove lavora, un portabiciclette particolare: ha dipinto un pezzo di pista direttamente sul muro così che quando la sua bici è a riposo sia comunque lì, in perfetto equilibrio in prossimità linea dei velocisti. Un lavoro di tre ore frutto di una voglia incontenibile di pista dopo che Facebook ha ricordato a Luca l’anniversario della sua ultima “gara vera” a Londra, nel 2018.
Poi c’è chi, come Andrea Costa, altro passato da ciclista e allenatore della pista al velodromo di Portogruaro che ha pensato bene di far allenare il figlio nel surplace, ovviamente… su pista, come si può vedere da queste immagini:
Un modo per scherzare, allenandosi, ma anche per rilanciare un’idea molto interessante: “Ripartirà tutto dalla pista – è convinto Andrea Costa – che potrà essere un’ottima attività “cuscinetto” per la ripartenza dei giovani”.
Che sia la volta buona di una bella rivoluzione anche in questo senso?
Redazione Cyclinside