12 apr 2021 – Dalle maglie alle biciclette: la personalizzazione, per chi pedala, è un gusto e un piacere. Un modo per distinguersi, per scegliersi.
Avete mai pensato di personalizzare le scarpe? Sì, gli scarpini da ciclista. Che erano neri, di pelle, poi sono diventati in “materiali tecnici”, ricercati, traspiranti, raffinati e anche colorati.
Non vi basta ancora?
Allora c’è Queens DeepARTment. Si scrive così perché ha un significato. Le “regine del dipartimento di arte profonda si chiamano Susanna Parenti e Martina Folco Zambelli. Le trovate come “la Suz” e “Finki”. Amiche, prima avversarie nel triathlon. Nella vita di tutti i giorni anche Disegnatrice e tatuatrice una, fotografa e art director la seconda.
Hanno gusto e ci sanno fare. E personalizzano scarpini da ciclista.
«I ciclisti vogliono essere più veloci e più “cool” degli avversari – dicono – noi ci concentriamo sul secondo aspetto».
Con le loro personalizzazioni danno sfogo alla fantasia dei clienti, con personaggi dei fumetti, grafiche di varia ispirazione e un lavoro rigorosamente a mano con un procedimento che “richiama le fasi di un tatuaggio”.
«E proprio a un tatuaggio si è ispirato un triatleta – raccontano – che ha voluto sulla scarpa la prosecuzione dei tatuaggi che gli ricoprono le gambe».
«Si tratta di un lavoro che parte dalla discussione dell’idea e la successiva trasformazione in disegno, poi la scelta della scarpa più adatta, la preparazione della superficie, la realizzazione del bozzetto, la lavorazione vera e propria e la finitura. Tutto rigorosamente eseguito a mano, anzi a pennello. Un processo che richiede molte ore di certosina manodopera».
Ogni pezzo diventa unico e accompagnato da un certificato di autenticità che parla della storia di ogni progetto.
Per chi volesse vedere i loro lavori, è a disposizione il profilo Instagram: https://www.instagram.com/queensdeepartment/ per avere informazioni, invece, basta scriver a: queensdeepartment@gmail.com
Redazione Cyclinside