Se 10×2 non faceva 20, 11×2 non faceva 22, tanto più 12×2 non fa 24. No, non stiamo dando i numeri, ma abbiamo semplicemente contato i rapporti effettivi sfruttabili sui sistemi 2×12 proposti da Campagnolo. Ma, con lo stesso principio, possiamo applicare un ragionamento analogo anche per tutti gli altri gruppi presenti sul mercato.
La prima considerazione che si può fare è piuttosto scontata e si fa sin da quando si utilizzavano cambi a cinque rapporti: non far lavorare la catena con incroci estremi. Vuol dire evitare l’uso di moltiplica e pignone più grandi per non far lavorare male la catena, ossia con maggiore attrito. Le catene moderne sono migliorate molto in questo senso, si sono assottigliate e sono progettate per avere maggiore flessibilità laterale, questo non toglie che gli incroci estremi siano comunque causa di maggiori attriti rispetto a situazioni in cui la catena lavora in maniera più lineare, per cui tendiamo a non considerarli.
A questo punto del nostro ragionamento sul 2×12 siamo scesi a 20 rapporti disponibili (teoricamente sarebbero da evitare anche altri, ma per ora limitiamoci giusto agli estremi, poi ognuno potrà farsi i suoi conti)
Se il pacco pignoni da 12 ingranaggi non è una novità assoluta sul mercato (Sram lo ha già introdotto nella mountain bike) lo è in accoppiata con una doppia moltiplica anteriore.
Proprio l’impiego della doppia moltiplica chiama in causa uno sviluppo di rapporti che ovviamente non è lineare tra corona maggiore e minore e ingranaggi posteriori, col risultato che alcune accoppiate di rapporti portano a sviluppo metrici analoghi tra loro e che quindi, di fatto, possono essere considerati doppi.
E gli sviluppi metrici effettivamente disponibili, inevitabilmente, scendono.
Qual è allora la combinazione pacco pignoni-moltipliche più conveniente?
Abbiamo fatto un po’ di conti, quelli che vi riportiamo qui sotto, sviluppando i rendimenti metrici e mettendoli in fila evidenziando le differenze minime di sviluppo metrico. Siamo andati a considerare come equivalenti i rapporti che hanno sviluppi metrici con differenze, tra loro, inferiori ai 20 centimetri.
Il calcolo
Siamo partiti dai due pacchi pignoni che ha messo a disposizione Campagnolo con i gruppi a 12 velocità: 11-29 e 11-32 con i seguenti assortimenti di pignoni: 11-12-13-14-15-16-17-19-21-23-26-29 e 11-12-13-14-15-16-17-19-22-25-28-32.
Le guarniture sono 34-50, 36-52 e 39-53.
Abbiamo considerato una ruota con circonferenza 2.136 millimetri.
Di seguito la tabella dei rapporti delle sei possibilità disponibili. Per sviluppare i calcoli abbiamo utilizzato un foglio di calcolo sul computer:
Una volta realizzata la tabella degli sviluppi metrici siamo andato a trasporre la tabella su un nuovo foglio di calcolo dove, sempre con la stessa disposizione di accoppiate cassetta-guarnitura, abbiamo ordinato i rapporti per sviluppo metrico crescente.
A quel punto abbiamo aggiunto una colonna laterale, per ogni accoppiata, dove abbiamo evidenziato con un 1 le differenze inferiori ai 20 centimetri (la misura che ci siamo dati come riferimento per considerare i rapporti analoghi tra loro).
Ecco il risultato con il conteggio delle sovrapposizioni:
Per ogni assortimento (numerato, come nella tabella precedente) sono evidenziate in rosso le sovrapposizioni conteggiate poi in basso.
Dal calcolo puramente matematico, allora, andremo a dedurre come la scelta migliore, per sfruttare al meglio i rapporti, apparirebbe l’accoppiata relativa alla tabella numero 6, ossia la guarnitura 39-53, con cassetta 11-32.
I conti finali
Occorre fare, però, un passaggio in più. All’inizio avevamo parlato di rapporti inopportuni da utilizzare a causa dell’incrocio catena eccessivo. Vanno sovrapposti ai rapporti doppi, allora, quelli con incrocio catena eccessivo. Da questa considerazione ci accorgiamo come in alcuni casi, l’incrocio catena inopportuno corrisponda anche a un rapporto “doppio”, ossia di cui c’è un’alternativa con incrocio catena migliore.
Le cose, a questo punto cambiano e rientrano in gioco altri assortimenti che presentano, a conti fatti, sviluppi metrici doppi corrispondenti a quelli inopportuni per incrocio di catena. In particolare, a questo punto, dobbiamo considerare tra gli assortimenti vantaggiosi anche il 36-52 e il 50-34 con cassetta 11-32, ma anche il 36-52 con cassetta 11-29. Mentre per gli ultimi due rimane un solo rapporto in più da scartare rispetto agli altri.
Insomma, evidentemente in Campagnolo hanno fatto i conti per bene per definire la scelta dei pignoni e, prima di pensare che due cassette sono poche perché manca ancora qualcosa (ad esempio non c’è un ingranaggio da 20 denti in alcuna delle cassette) occorrerebbe rifare tutti calcoli per capire se questo non comporti un’ulteriore perdita di rapporti effettivamente sfruttabili.
E se cambiassimo la differenza per considerare doppi i rapporti da 20 centimetri a, per esempio, 10?
Abbiamo provato sviluppare tutto con la nuova misura e qualcosa cambia pure, rimettendo in gioco gli assortimenti che con 20 centimetri di differenza appaiono penalizzati. Il rischio, però, è di appiattire il calcolo non evidenziando similitudini di rapporto che comunque ci sono.
In ogni caso il principio spiegato rimane valido e ognuno potrà divertirsi a sviluppare i propri calcoli, magari ipotizzando cassette con assortimento a piacere.
GR
Complimenti all’autore, davvero un ottimo lavoro!
Ne avevo fatto uno simile: non così certosino, ma sufficiente per capire che i sistemi 1x su strada non sono una bestemmia!!! Magari quando matureranno un po’ (corona anteriore flottante per linea catena ottimale e perchè no…13 pignoni?).
Grazie Andrea :-)
g.
I rapporti doppi possono essere utili per evitare la cambiata anteriore, più lenta,su falsopiano. Scomoda la rapportatura dopo il 19. Con la cassetta 11-32.