di guido P. Rubino
11 apr 2017 – Quando si parla di pavé e della Roubaix che è la corsa per eccellenza al riguardo, non si può prescindere dalle ruote. Ruote comode? Quelle a basso profilo, la risposta sembrerebbe scontata.
Nell’immagina d’apertura un particolare della bicicletta del vincitore della Parigi Roubaix 2017, Greg Van Avermaet, sul pavé. Le vibrazioni violente fanno staccare la ruota anteriore da terra.
Poi vedi l’ultima Parigi Roubaix e pensi di non averci capito nulla: la maggior parte dei corridori l’ha disputata con ruote ad alto profilo. Cos’è successo?
Chiariamo intanto un punto: non c’è alcuna imposizione di sponsorizzazione al riguardo. I team hanno a disposizione diversi modelli di ruote, presi dal top di gamma dell’aziende che sponsorizza il team. Tra i vari modelli, ovviamente, ci sono ruote di diverso profilo e ognuno sceglie quelle più adatte. La preferenza per quelle più alte, insomma, è stata voluta dai corridori, non imposta da alcuno.
Perché?
Le risposte possono essere diverse e non in contraddizione tra loro. Se consideriamo il totale dei 257 chilometri di corsa “solo” 55 sono stati percorsi sul pavé. Vista la media record oltre i 45 chilometri orari può starci una preferenza verso l’aerodinamica mettendo in conto un po’ di sofferenza in più sul pavé. Roba da pro, solo da pro però. Perché onestamente non ci azzarderemmo troppo questa soluzione (a meno che non vi stiate giocando la regina delle classiche).
Però c’è anche un aumento di comfort delle ruote in generale. È vero che l’alto profilo è strutturalmente più rigida di una ruota con cerchio più sottile, ma in questo caso a favore del comfort gioca la sezione maggiorata delle gomme che prende sempre più piede in questi anni (e alla Roubaix erano in parecchi con tubolari da 27 o 28 millimetri di sezione) – ne abbiamo parlato nel nostro articolo – e la conseguente possibilità di ridurre la pressione di gonfiaggio.
Anche la fibra di carbonio, poi, ha buona caratteristiche di assorbimento delle vibrazioni, per cui, tirando le somme, il pavé può diventare digeribile con una configurazione apparentemente non ideale almeno sulla carta.
La voce “comfort”, comunque, non è l’unica a contrapporsi all’aerodinamica. Una ruota scorrevole è una ruota che segue bene il terreno. Dalle foto che abbiamo fatto sul pavé ci sono molte situazioni in cui le ruote si staccano letteralmente da terra. Chiaro: succede con tutti i tipi di ruote, anche quelle di diversi anni fa a basso profilo e tubolari più stretti. Certamente è un fattore di cui tenere conto.
Nella gallera fotografica che segue ecco alcuni dettagli di ruote sul pavé. Le vibrazioni, spesso, portano a perdere aderenza (e quindi scorrevolezza). Occorre tenerne conto.
Galleria fotografica
GR