Tema delicato. Sia che vi stiate per comprare la bici ultrasofisticata da competizione che un modello da trekking destinato alle passeggiate fuori porta. Tanto più se si sta andando a scegliere una bicicletta da corsa di alto livello (ma, in questo caso, vi consigliamo di dare un’occhiata alla sezione apposita del sito che trovate a questo link)
Il telaio, e la bici più in generale, devono essere proporzionati a chi pedala. Ma non è detto che debbano necessariamente essere su misura. Con questa definizione si intende una bici il cui telaio viene realizzato, al millimetro e al decimo di grado, per le misure del ciclista che ci andrà su.
Se non ci si deve dedicare a competizioni di alto livello e ai limiti delle proprie possibilità e, soprattutto, se si dispone di un fisico normolineo non è necessario avere a tutti i costi una bicicletta realizzata appositamente per se stessi. Le misure predefinite vanno più che bene.
E qui qualcuno storcerà la bocca. È vero che un telaio su misura non ha… controindicazioni, ma è pur vero che costa sempre di più rispetto ad un modello standard. Inoltre, quando si parla di su misura, si pensa ad un telaio di un certo livello, con tubazioni pregiate, quindi dal costo non indifferente. Nel ciclismo moderno, inoltre, le soluzioni “su misura” spesso passano per la personalizzazione della scelta dei componenti: c’è molta più scelta rispetto a qualche decennio fa e una posizione in sella corretta si può ottenere ottimizzare mediante una scelta accurata degli accessori (ad esempio reggisella particolari, manubri con forme personalizzate e così via).
Di cosa tenere conto
Fondamentali sono i tre punti di contatto del ciclista sulla bicicletta. È importante dunque la disposizione nello spazio di manubrio, movimento centrale (e quindi pedali) e sella. In questo triangolo si deve far rientrare il telaio e le relative appendici meccaniche.
Bisogna anche stabilire come si vuole pedalare. Una bici da corsa vorrebbe il ciclista col busto più parallelo possibile al terreno, ma se la bici da corsa servirà per viaggiare può essere il caso di aumentare l’angolo che il busto disegna col terreno.
Le misure base (quelle solitamente riportate quando si descrive un telaio) riguardano il piantone e il tubo superiore. Il primo dice dell’altezza della bicicletta, il secondo della sua lunghezza. Nei telai moderni si può scegliere tra la geometria sloping o quella tradizionale. La prima è più compatta, la seconda più aperta. Non c’è una scelta obbligata nell’uno o nell’altro senso in base a caratteristiche definite. I telai sloping hanno una linea più slanciata, la sella svetta parecchio (e per questo motivo – estetico – vengono consigliati a corridori di piccole dimensioni). Al tempo stesso mantengono più compatta la struttura riducendo le dispersioni (e in questo caso possono essere indicati per atleti molto grandi).
Il telaio tradizionale può avere dei vantaggi nell’assorbimento delle vibrazioni poiché la struttura reagisce più uniformemente. Ma vanno considerate anche le caratteristiche meccaniche delle tubazioni per questo fattore.
In questo sito viene proposto un calcolatore per la taglia del telaio (si tratta di un foglio elaborato in Excel) partendo da alcune misurazioni base del corpo umano. Deve essere considerato indicativo e senza pretese di precisione assoluta (per cui occorrerebbero molti più dati), ma può essere comunque un punto di partenza per chi ha paura di sbagliare o di essere indirizzato male.
In caso di dubbi si consiglia comunque una lettura approfondita della sezione dedicata alla geometria.
Biciclette da città e turismo
Quando si parla di geometria della bicicletta si tende a pensare a una bicicletta da competizione perché, ovviamente, è quando si cerca una prestazione che tutto deve essere al massimo. Ma per pedalare comodi, che si faccia cicloturismo oppure si vada solamente in città a fare commissioni, è importante avere la bicicletta della misura giusta. Può essere il caso forse tenere la sella più bassa, perdendo un po’ di efficienza della pedalata a favore di un appoggio più stabile quando ci si deve fermare, ma è comunque importante avere una bicicletta proporzionata.
Nelle biciclette cittadine la scelta delle misure è logicamente limitata e il su misura non ha senso (andrebbe solo a incidere sul prezzo), ma comunque importante tenere una posizione comoda che non crei affaticamento eccessivo. Per un utilizzo ottimale bisognerebbe trovarsi a non avere mai la sella tutta giù o al massimo dell’estensione del reggisella, casi che indicano un telaio sproporzionato in eccesso o difetto rispetto all’utente che ci va su.
Buongiorno, nella scelta della taglia va tenuto conto del profilo telaio( endurance o racing)? E come si deve compensare la scelta della taglia in funzione dell’uno o dell’altro telaio? Grazie.