25 giu 2019 – L’avvicinarsi del Tour de France è storicamente momento di presentazioni. Non manca neanche Scott all’appello con la nuovissima Addict RC. Sarà la nuova bicicletta del team Mitchelton Scott e riprende la tradizione di un nome che ormai è diventato storia.
La nuova versione punta su aerodinamica e integrazione più che mai, ma è anche, dichiaratamente, una bicicletta per gli amanti delle salite.
Integrazione
I cavi scorrono all’interno di manubrio e telaio. Anche Scott si allinea alla nuova tendenza del mercato e lo fa sia per la versione dedicata ai gruppi elettronici che per quella per componenti meccanici.
Il cuore del sistema integrato è stato sviluppato interamente in casa Scott e brevettato come sistema “Eccentric bicycle fork shaft” con lo stelo della forcella con un offset di tre millimetri così da lasciare spazio per il passaggio dei cavi grazie al tubo forcella di un pollice e un quarto nello sterzo da un pollice e mezzo.
Lo sviluppo del sistema è stato fatto insieme a Syncros, marchio di Scott, che ha realizzato il manubrio integrato che prevede lo scorrimento interno e ottimizzato dei cavi di comando. Una soluzione che non perde di vista l’ergonomia del sistema e, ovviamente, lasciando perfettamente libera la rotazione dello sterzo.
Un lavoro (storico) sul carbonio
È una delle voci verso cui tende l’ottimizzazione del sistema. Il lavoro di Scott si è concentrato sulla rigidità all’altezza del movimento centrale. Le fibre di carbonio sono state disposte in maniera ottimale lungo le linee di forza e il particolare sistema di stampaggio utilizzato da Scott assicurano l’utilizzo della fibra di carbonio strettamente necessaria.
Scott, in questo senso, è stata una delle prime aziende sul mercato della fibra di carbonio a ottimizzare il composito per ridurre gli strati necessari e quindi il peso del telaio. Parliamo di circa 20 anni fa e oggi questa tecnologia è stata ancora ottimizzata. Le superfici interne del telaio risultano lisce proprio grazie a questo tipo di lavorazione. Anche i forcellini posteriori sfruttano una lavorazione speciale e sono integrati dentro la struttura a perno passante.
Il tutto contribuisce in un aumento di rigidità che in Scott hanno quantificato nel 14,5 per cento.
Nell’ottimizzazione di tutti i dettagli è stato coinvolto anche il sistema di chiusura del reggisella con un meccanismo che in Scott hanno definito “Carbon Friendly” e che, quindi, permette di risparmiare sul peso anche del cannotto reggisella (sceso a 142 grammi).
Un lavoro speciale ha riguardato, poi, i foderi bassi. La fbra di carbonio, qui, è stata disposta per ottenere comfort e lasciare assorbire le vibrazioni alla fibra di carbonio, anche quelle dei fondi più ruvidi. Ovviamente senza perdere in efficienza sotto la spinta della pedalata.
Il peso del telaio è di 1,090 chilogrammi nella versione HMX SL e 1, 170 grammi nella versione HMX.
Aerodinamica
La Addict RC sfrutta principi di aerodinamica presi direttamente dall’Airfoil Design brevettato da Scott. Un disegno speciale che riguarda le sezioni del telaio maggiormente esposte al vento: tubo frontale, piantone, obliquo e pendenti posteriori. Per questi ultimi è stata adottata la geometria che vuole il carro posteriore più compatto proprio per ottimizzare la linea aerodinamica (e, ovviamente, ne guadagna anche il carro in rigidità).
Geometria
Attenzione: qui non ci sono mezze misure. Lo sviluppo geometrico della Addict RC è il risultato di un lavoro fatto a stretto contatto con il Team Mitchelton Scott e il Radlabor, un laboratorio dedicato allo studio della posizione in bicicletta che può sfruttare un archivio di migliaia di misurazioni di ciclisti per studiare la geometria più adatta alla maggior parte degli utenti.
La nuova Addict RC viene realizzata con un telaio disponibile in sette misure. La disponibilità prevede diversi montaggi con i gruppi top di gamma e una versione “Pro”, che verrà presentata alla vigilia del Tour de France. I prezzi saranno disponibili a partire dal mese di settembre.
Galleria fotografica
Ulteriori informazioni: https://www.scott-sports.com
Redazione Cyclinside