27 ago 2020 – Nella gamma di Scott un rinnovamento importante spetta alla Foil. La nuova Foil Disc mette insieme le ultime tecnologie in fatto di efficienza, leggerezze e aerodinamica dedicata ai freni a disco. Questa tipologia di freni, infatti, non è solo un componente che può fare la differenza, ma viene integrato completamente nelle forme del telaio e della forcella.
È proprio dalla forcella che partono le novità della nuova Foil disc. È stata disegnata per sostenere lo sforzo asimmetrico del freno a disco inglobandola pinza freno nella forma aerodinamica. La forcella permette il passaggio interno del cavo del freno e lascia spazio per montare coperture fino a 30 millimetri.
L’asse passante da 12 millimetri è ormai uno standard nelle biciclette moderne dotate di freno a disco. Nella Foil Disc Scott ha voluto un diametro da 25 millimetri per la superficie di contatto sull’anteriore, mentre rimane da 20 millimetri nel posteriore dove si scarica meno la potenza del freno. La leva di serraggio può essere rimossa così come caratteristica cui ormai ci hanno abituato in Scott.
Le caratteristiche di aerodinamica della Foil Disc proseguono nella forma del tubo di sterzo che prosegue lo studio aerodinamico voluto per la forcella. Lo studio sui fluidi ha permesso di determinare forme che sono risultate vantaggiosa anche per in caso di vento laterale.
Ma la nuova Foil non è solo aerodinamica, è anche una bicicletta molto rigida. Per questo motivo è stato studiato un movimento centrale molto robusto (PF86) e, grazie alla costruzione della fibra di carbonio che caratterizza il marchio Scott. Il piantone, poi, ha forma conica così da avere maggiore base d’appoggio proprio sul movimento.
A tanta rigidità fa coppia, però, anche una ricerca di comfort. Scott si è mossa in anticipo in questo senso avendo capito subito che la sola aerodinamica non può bastare a rendere vincente una bicicletta. Non a caso è stato proprio con un modello di questo tipo che Haymann andò a vincere la Parigi Roubaix del 2016.
E oggi si è lavorato ancora di più sul comfort modificando e affinando la forma dei foderi posteriori.
I dettagli che fanno la differenza
Scott fornisce la nuova Foil Disc con forcellino del cambio in doppia versione: per cambi tradizionali e per cambi direct mount (standard di Shimano disponibile per i gruppi Dura Ace e Ultegra) che permette di lasciare maggiore spazio per facilitare il cambio ruota.
Proprio nell’ottica di facilitare il montaggio delle ruote Scott ha studiato assieme al team agonistico una soluzione per guidare rapidamente le ruote in sede. I portamozzi così studiati permettono che la ruota venga guidata con facilità nelle guide Il mozzo prima viene in contatto con la parte inclinata (anteriore) della guida, e alzando la ruota va nella sua posizione finale.
Per il cannotto sella Scott torna al primo modello con un morsetto sella integrato e massima pulizia delle linee proprio per massimizzare l’aerodinamicità. Il cannotto sella esclusivo segue le forme aerodinamiche dei tubi del telaio e ha un arretramento di 5 o 20 millimetri.
Manubrio SYNCROS AERO RR1.0
Per la nuova Foil è stato studiato con Syncros, marchio della stessa Scott, un cockpit perfettamente integrato e filante al vento. Il profilo F01 sulla parte orizzontale del manubrio, l’integrazione totale di cavi freni, cavi cambio meccanici ed elettronici, e della centralina di giunzione Shimano Di2 assicura una transizione liscia tra il manubrio e il telaio, e un passaggio dei cavi visualmente pulito ed aerodinamico.
Al tempo stesso, però, non è stata trascurata l’ergonomia per dare al ciclista un appoggio confortevole e con forme studiate per ottimizzarne la rigidità e la resistenza alla torsione.
La nuova Foil Disc aumenta in versatilità e si propone per un utilizzo più ampio che mai per questo modello.
Ulteriori informazioni: https://www.scott-sports.com/it/it
Redazione Cyclinside