20 dic 2017 – Il cancello, da Selle Royal, si apre con calma dopo che hai suonato e quando ti accoglie un sorriso puoi metterti seduto e aspettare il tuo interlocutore.
In azienda si lavora un bel po’, ma non si vede affanno. Qui è radunato il nucleo produttivo anche di Fi’zi:k, il “reparto corse” di Pozzoleone, provincia di Vicenza, nel cuore pulsante del Veneto ciclistico.
Quelli di Selle Royal sono prodotti dedicati alle biciclette dell’andare lento. A sfogliare il catalogo o guardarne i modelli in azienda sembra quasi incredibile che possano esserci – anzi: che possa valer la pena produrre – tutte queste selle dedicate alle biciclette da passeggio e da città.
È segno di un cambiamento, ma anche di una filosofia d’azienda che in fondo c’è sempre stata e declinata in vari modi e che dimostra come l’attenzione di Selle Royal sia stata sempre molto elevata a stili di pedalare diversi tra loro, anche se le biciclette sono “solo” da città o da turismo, perché il comfort è anche quello quotidiano o di chi la bicicletta la usa per viaggiare.
Nei corridori dell’azienda viene voglia di pedalare, anche solo per aver visto quelle biciclette lì prone a partire all’ingresso. Sono quelle utilizzate dai dipendenti che scappano via per una sgambata all’ora di pranzo. Gli stessi che poi tornano alla scrivania a progettare le forme e lo stile del prossimo modello, quello che deve essere comodo ma andrà montato anche su una bicicletta bella. E deve impreziosirla ancora di più. Magari come la Tattoo, che cambia colore e livrea. Oppure come la Ezone, pensata quando ci si è accorti che chi pedala una ebike possa avere esigenze diverse che vanno assecondate.
Voglia di pedalare lentamente però, secondo la logica del “downshifting” che non è riferita al rapporto da innestare, ma parte da più in alto ancora, è uno stile di vita che Selle Royal propone nella bicicletta moderna. Pedalare “slow”, lentamente, è il modo di scoprire il territorio di questi anni, lasciando da parte l’agonismo assieme alla frenesia di tutti i giorni, c’è il momento in cui ci si mette in sella con l’obiettivo di non doversi preoccupare di tempi e di percorso. Si va lenti e si lascia che la mente recuperi facendo quel che piace di più, senza orologi da rispettare.
Una filosofia che prevede anche il comfort, ovviamente. Se quello mentale è un’impostazione, quello fisico può partire da una bicicletta con la sella giusta.
Abbiamo fatto un giro dove nascono i modelli di Selle Royal e lo stile di vita è anche in chi lavora in azienda. Per quello vi lasciamo con questa galleria di immagini:
Un giro in Selle Royal
Per chi volesse saperne di più sui modelli e sulla filosofia dell’azienda ecco il link da seguire: https://www.selleroyal.com/it
GR