di Maurizio Coccia
Ve lo ricordate – casi amici biker prossimi ai cinquanta – il primo Xtr? Quello del 1991, quello che catturava l’attenzione per il peso “piuma” ma anche per la sua finitura lucida, una colorazione ancor più esclusiva ed elegante della mitica livrea silver dell’XT, che da quel momento in poi sarebbe andato a rimpiazzare al vertice della gamma “off-road”.
Noi, biker che abbiamo vissuto il boom della mtb nei Novanta, abbiamo pedalato, corso e sognato con bici a ruote grasse montate in quel modo, con quelle livree che oggi, a più di trenta anni di distanza, sono diventate storia.
Appunto, più di trenta anni dopo Shimano strizza l’occhio all’heritage, al patrimonio culturale del ciclismo di quegli anni.
Ma lo fa nel modo più moderno: lo fa proponendo finiture e livree che rimandano proprio a quelli anni, ma lo fanno con quella “bicicletta nuova” che – esattamente come trenta anni fa – è oggi artefice di un boom che ancora una volta trova nei terreni polverosi o infangati il suo (principale) terreno d’elezione: parliamo delle gravel bike, che in casa Shimano, da tre anni a questa parte, significano trasmissione GRX, da oggi appunto proposta in edizione limitata con una elegante finitura argento spazzolato e lucidata che ci rimanda proprio ai componenti di quelli anni.
E, tanto per non sbagliare la mira, Shimano affida questi pochi pezzi alle mani di tre artigiani italiani che producono biciclette rigorosamente di gusto classico, due in acciaio e una in fibra di carbonio.
Parliamo di Sarto, Stelbel e Titici, ovvero tre tra gli artigiani più apprezzati in Italia e nel mondo. Se in Italia i costruttori scelti da Shimano per questa operazione sono stati questi, allo stesso modo nei vari Paesi all’estero Shimano ha selezionato altrettanti brand “di nicchia” per collaborare in questo esclusivo progetto.
Per l’azienda giapponese è un ulteriore modo per sottolineare e ricordare come la serie GRX, uscita sul mercato nel 2019, sia stata di fatto la prima pensata specificamente per il gravel.
Il gruppo interessato da questa variante in alluminio spazzolato e lucidato è il GRX 800 meccanico che verrà prodotto in edizione limitata (ma chissà che la casa giapponese non ci ripensi se dovesse avere un buon riscontro).
La serie di componenti GRX in edizione Limited è disponibile in tre opzioni di montaggio: trasmissione singola 1×11 velocità, trasmissione doppia 2×11 velocità, entrambe per manubri con piega da Strada/Gravel, e una terza opzione a trasmissione singola 1×11 velocità per manubri piatti tipo MTB/Urban.
Il nuovo GRX Limited è disponibile esclusivamente come gruppo di componenti ed è acquistabile solo presso i brand sopra menzionati, Sarto, Stelbel, Titici e relativi rivenditori.
«Le bici con i nuovo gruppi saranno disponibili da settembre – ci spiega Enrico Sarto, che è sicuro che questi pezzi diventeranno presto da collezione -. Non ne hanno fatti molti. Per noi ne hanno riservato solo una ventina di gruppi, di cui la maggior parte con guarnitura doppia, visto che la serie 800 è ad 11 velocità. A dire il vero non ho ancor fatto un telaio specifico per questo gruppo, un po’ perché Shimano mi ha chiesto di questa possibilità di collaborazione con loro solo due mesi fa, un po’ perché il mio modello di riferimento per il gravel si sposa alla perfezione con questi colori».
La bici di cui parla Enrico Sarto infatti è la Seta Gravel, versione per il gravel biking della omonima bici stradistica che si caratterizza per la tecnologia Tricomposit, che al carbonio e alle resine epossidiche aggiunge dei filamenti di rame che migliorano il composito dal punto di vista del comfort, della resistenza e non ultimo della gradevolezza estetica, con l’inconfondibile finitura dei filamenti di rame lasciati a vista sullo strato più superficiale del carbonio.
Gallerie fotografiche
Sarto
Stelbel
Titici
Ulteriori informazioni:
- https://www.sartobikes.com/it/
- https://stelbel.it/
- https://www.titici.com/it/
- https://bike.shimano.com/it-IT/home.html
25 lug 2022 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside