27 set 2020 – I cinquemila metri di dislivello del Campionato del Mondo di ciclismo a Imola saranno anche una questione di pesi delle biciclette e, soprattutto, delle ruote. Queste, come abbiamo già avuto modo di sottolineare più volte, essendo una massa rotante, hanno un incidenza ancora maggiore nel rendimento totale della bicicletta, rispetto ad altri componenti.
Ecco allora che la scelta delle ruote sarà determinante anche per risparmiare energia. Nei box dei team c’è una bicicletta che, addirittura, si è dovuto appesantirla per farla rientrare nel regolamento dei fatidici sei chili e ottocento grammi di peso minimo. È la Cannondale System Six di Simon Clarke che correrà con ruote Vision Metron 40 in versione disc per tubolare. Parliamo di una coppia di ruote a profilo medio/alto (40 millimetri) dal peso di 1.236 grammi.
Un risultato notevole raggiunto a partire dai raggi, con montaggio differenziato tra anteriore posteriore e sul lato destro della ruota motrice. L’acciaio dei raggi con maggiore percentuale di carbonio serve a dare maggiore robustezza alla ruota. Cinquanta grammi sono stati risparmiati adottando nippli in Ergal e, ovviamente grazie alla liminazione speciale della fibra di carbonio del cerchio.
Il cerchio è dotato di un canale interno da 19 millimetri e profilo arrotondato per maggiore efficienza aerodinamica quando ci si trova con vento tangente.
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Redazione Cyclinside