9 feb 2017 – Sta succedendo qualcosa ai caschi per i ciclismo e tra i responsabili c’è Specialized. Gli studi in galleria del vento stanno portando a una modifica importante delle protezioni per la testa. Siamo passati prima dai modelli super aerodinamici, con becchi lunghi nella parte posteriore, in contrapposizione ai caschi con tantissime feritoie e compatti, a modelli che sono sempre più simili tra loro tra corse in linea e gare a cronometro.
Il motivo è semplice: evoluzione tecnologica. Da una parte ci si è accorti che i caschi molto lunghi rischiano di perdere tutto il vantaggio e peggiorare pure l’aerodinamicità appena il ciclista muove la testa dalla posizione ideale, dall’altra sono migliorati i caschi per le gare in linea. Tant’è che l’ultima versione del casco S-Works Evade appena presentato da Specialized, può considerarsi adatto a entrambe le specialità.
La novità rispetto al modello precedente è decisamente evidente: ci sono meno feritoie sulla calotta, ma non è meno fresco del precedente. Anzi, il raffreddamento della testa è garantito allo stesso modo. Non lo dicono solo le simulazioni computerizzate ma la stessa galleria del vento.
In Specialized, per ridurre i tempi di sviluppo, si sono inventati uno speciale manichino per i test da mettere nella galleria del vento situata fatta costruire appositamente per le prove ciclistiche. Sulla testa del manichino sono stati posizionati sensori in grado di rilevare il passaggio dell’aria e la nuova versione del casco Evade non ha fatto rimpiangere la precedente. Anzi.
Come è possibile questo? Semplice, spiegano da Specialized, lavorando sulla dimensione delle feritoie e sulla canalizzazione interna. La circolazione d’aria che si innesca all’interno della calotta protettiva e al di sopra della testa permette un raffreddamento degno dei caschi con molte più feritoie. È quello che è stato chiamato 4th Dimension Cooling.
Per contro, una costruzione del genere, potrebbe risultare meno robusta della calotta. Per ovviare al problema il casco è stato realizzato con Eps a doppia densità, così da avere la robustezza necessaria. Soprattutto è stata inserita all’interno una struttura interna in aramide che rende solidale tutta la struttura. Questa è una tecnologia già utilizzata in casa Specialized per altri modelli top di gamma.
Il vantaggio c’è, tant’è che da Specialized, dove la galleria del vento e di casa e quindi si possono fare esperimenti di ogni tipo, il miglioramento aerodinamico è stato già quantificato in secondi (50 secondi su 40 chilometri – solitamente il calcolo è fatto a velocità attorno ai 45 chilometri orari, ndr).
Il comfort del casco Evade prosegue nella realizzazione interna. Se dell’aerazione abbiamo detto, vale la pena sottolineare anche la disposizione delle imbottiture interne (disponibili con spessori differenti nella confezione) e il sistema di regolazione. Questo, insieme al Tri-Fix, permette la regolazione dell’orientamento del casco sulla testa oltre che la regolazione su misura della calzata (la disponibilità prevede comunque tre misure di calotta). Il sistema posteriore è fatto in modo da permettere anche il passaggio della coda di capelli per chi li porta lunghi. Questo ne fa, di fatto, un modello perfettamente unisex.
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Particolare interessante il sistema di chiusura magnetico. Permette un aggancio immediato del cinghietto che diventa una comodità per i ciclisti e un guadagno di tempo per i triatleti al cambio.
Il casco Evade è disponibile in quattro colorazioni al prezzo di 249,00 Euro.
Di seguito gli altri colori disponibili oltre al bianco:
Ulteriori informazioni: https://www.specialized.com/it/it/
Redazione Cyclinside