4 giu 2020 – Specialized ha paragonato l’evoluzione verso la stampa 3D al passaggio alla tecnologia della fibra di carbonio provenendo dai telai in alluminio. Questo perché con la fibra di carbonio si è riusciti a ottenere una personalizzazione senza precedenti delle caratteristiche del materiale.
Con la nuova sella S-Works Power Mirror Specialized ha utilizzato la tecnologia 3D per un approccio nuovo alle caratteristiche della sella. La costruzione dell’imbottitura non è più una schiuma, ma una struttura di componenti inseriti direttamente nella modellazione 3D: sono 14.000 i componenti uniti in 7.799 nodi e grazie alla tecnologia costruttiva si può avere il controllo totale su ogni singola parte dando una elasticità più evoluta rispetto alla classica schiuma.
Da questa accuratezza costruttiva nasce il nome Mirror (=specchio) perché si adatta perfettamente alle forme del ciclista con una distribuzione perfetta del peso che non va più a concentrarsi nei punti di appoggio. La struttura è realizzata mediante l’apporto di un polimero liquido inserito proprio tramite la tecnologia 3D tarata in modo da dare densità e resistenze diverse a seconda delle zone della sella nel rispetto delle caratteristiche Body Geometry che portano ad un comfort ottimale in qualsiasi posizione di sella.
Lo scafo su cui poggia la costruzione alveolare è in fibra di carbonio Fact con flessibilità studiata per assecondare comodità e movimenti del ciclista. La base della sella è compatibile col sistema Swat di Specialized.
Prima dell’acquisto vale la pena notare che le molle oversize 7×9 millimetri non sono compatibili con i morsetti dei reggisella con apertura laterale predisposti per molle tonde di 7 millimetri.
La sella Mirror è disponibile nella doppia misura da 143 millimetri o 155 millimetri al prezzo di 399,00 euro.
Ulteriori informazioni: www.specialized.com
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Redazione Cyclinside