Arrivando secondo alla cronometro di oggi, Tadej Pogacar ha ricominciato a infilare primati. Per la prima volta, oggi, indossa la maglia verde ma tranquilli, non la vedremo perché domani avrà sulle spalle al più prestigiosa maglia gialla (e adesso quale bici gli verniciano di giallo, la Y1Rs che ha usato nelle prime tappe, e forse userà pure domani o la V5Rs dedicata alle montagne?)
L’unica maglia che manca a Pogacar, farà notare l’osservatore attento, è la maglia bianca. Ma solo per sopraggiunti limiti di età. Altrimenti, come è già stato in altri Tour de France dominati, sarebbe stata sulle spalle d Pogacar, sotto le altre, anche quella.
D’altra parte lo sloveno la maglia bianca definitiva la possiede già. Quella che possiamo definire “alla carriera” gli è stata donata lo scorso anno, alla vigilia del Tour de France che avrebbe dominato, alla partenza da Firenze.
Gliel’hanno consegnata quando è uscito definitivamente dalla lotta lo scorso anno (foto d’apertura). E questa è l’unica che non può riconquistare.
Per fortuna, diranno in molti e pure Remco Evenepoel, bello e candido pronto al via di domani.
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