Forse non l’ha fatto volontariamente, ma il sindaco di Siena, raccontando i valori del Palio, ha parlato di un senso di appartenenza e di rispetto che collima perfettamente ai valori che l’Eroica e la sua terra portano con loro. Una spiegazione di collante sociale nel territorio delle contrade così come l’Eroica unisce in sé i ciclisti che ne vengono coinvolti. Non il partecipare a un evento, ma farne parte. Non una gara, ma l’espressione di un popolo. Così come al palio non si cercano i cavalli votati alla velocità assoluta, ma si fanno correre quelli più adatti a un percorso che altrimenti risulterebbe troppo pericoloso, così all’Eroica non si va guardando l’orologio, se non per stabilire gli orari di partenza e i limiti di un arrivo che non importa se si fa notte.
È il viaggiare lento che ha fatto dell’Eroica un modello di riferimento di un pedalare diverso ma anche l’esempio per un turismo che ha anticipato i tempi per sostenibilità e ritmi che sembravano un controsenso e si sono rivelati in sincronia umana perfetta.
L’Eroica è partita da uno stile di vita da recuperare e ne ha fatto un percorso, anzi due, che si stanno arricchendo di iniziative che guardano pure ai giovani. Pensate che c’è stato chi si è rivolto proprio ai giovani del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena per farsi disegnare la maglia vintage più bella. Un’esperimento che ha appassionato i ragazzi guidati dalla professoressa Alice Leonini di cui vi racconteremo di più a Eroica Montalcino (quando verrà svelata la maglia vincitrice che caratterizzerà Tenuta la Campana).
Terra Eroica
Eroica, oltre che vintage è territorio, stile di vita. Pensieri appoggiati su cuscini verdi di colline pettinate dal vento. Colori che invogliano a guardare lontano e a raggiungerli a pedali. Asfalto o sterrato purché in bicicletta, un desiderio che diventa turismo non solo casuale ma organizzato in modo da fornire a ciascuno l’esperienza che vuole, personalizzandola direttamente tramite un portale dedicato.
È il progetto di Terra Eroica, marketing territoriale che coinvolge le imprese del territorio mettendole in rete; soggetti pubblici e privati sui percorsi permanenti de L’Eroica e dell’Eroica Montalcino: un totale di quasi trecento chilometri segnalati da cartelli e indicazioni e con servizi integrati che permettono di pianificare un viaggio in bicicletta tarato sui ritmi del turista. Accoglienza per ciclisti e biciclette, con tanto di ciclofficine di supporto.
Per chi pedala c’è la possibilità della “certificazione” del percorso fatto. È a disposizione un foglio di viaggio da timbrare in punti predefiniti che attesterà il completamento del percorso. Era così prima, è così adesso ma con servizi in più. Grazie a partnership strategiche come Komoot che permettono di assistere il ciclista che si muove sul territorio con supporto dettagliato e sempre aggiornato sul percorso. Un altro partner tecnico è Repower, società che si occupa di realizzare punti di ristoro e ricarica per biciclette elettriche per dare riposo e un po’ di energia in più anche alle ebike (e a ogni registrazione si acquisiscono punteggi per sbloccare mappe di Komoot).
In più ci sono sempre più strutture in grado di accogliere il turista in bicicletta con servizi dedicati, dal rimessaggio della bicicletta all’assistenza tecnica (fino al noleggio anche di biciclette vintage per chi voglia vivere e rivivere l’Eroica anche al di fuori dell’evento. Il progetto di Terra Eroica è finalizzato a preparare le strutture raggruppandole sotto un unico sito internet (sarà presto online http://www.terraeroica.it – attualmente si può visionare qui: https://eroica.cc/it/eroica-cc/terra-eroica-percorsi-permanenti) e fornendo la consulenza per accogliere adeguatamente chi pedala.
2 apr 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside (GPR)