Il giorno del tris di Biniam Girmay, è il giorno della caduta di Roglic a una decina di chilometri dal traguardo. Colpa di uno spartitraffico che ha fatto inciampare Lutsenko che ha fatto uno strike di gruppo, di qua e di là dello spartitraffico in uno sparpaglio di corridori per terra.
Per il resto la storia di questa tappa è stata abbastanza anonima, con Abrahnsen a cercare punti per la maglia a pois che continua a indossare nonostante il secondo posto, pure se a pari merito con Pogacar, dato dall’importanza dei traguardi. Lo sloveno, in ordine di importanza, dà ovviamente precedenza alla maglia gialla.

Nessun cambiamento in classifica, ma va notato che dietro a Girmay c’è un Van Aert in grande recupero di condizione. Nelle prossime tappe sarà prezioso anche per Vingegaard.
Domani arrivo a Pau ancora facile, i Pirenei, però, sono lì. E inizierà la resa dei conti.
Intanto, in Eritrea, si festeggia in strada. E questo è uno degli effetti più belli di questo Tour de France.
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