7 nov 2017 – Ad andare sulla Pathlite AL SL 8.0 che ci è stata inviata da Canyon ci è venuto da pensare alla riscoperta della mountain bike. Per certi versi può apparire come una bicicletta “vecchio stile”, ma poi si scopre subito che la tecnologia è tutt’altro che retrò. La Pathlite è una bicicletta molto moderna, per costruzione e anche per impostazioni. Fa parte della nuova linea proposta dal marchio tedesco nella gamma 2018. La chiamano Fitness, la vediamo nella classificazione delle trekking.
Bella la descrizione che ne fanno direttamente i produttori: una bicicletta che, tra le altre cose serve anche per “passare un po’ di tempo facendo autoriflessione ed esplorando i sentieri ghiaiosi durante la tua vacanza alpina“.
Al di là del messaggio di marketing ci ha fatto venire in mente una birra forte, di quelle definite “da meditazione”. Perché è di questo tipo anche questa bicicletta. Perfetta per escursioni ma anche per uscite solitarie senza preoccuparsi troppo del percorso. Può andare davvero ovunque.
Ecco perché abbiamo voluto approfondirne le caratteristiche anche qui, su Cyclinside. Non è una mountain bike, è qualcosa di più che si colloca in quella sfumatura di biciclette che porta da una tipologia all’altra.
In questa versione, con tanto di forcella ammortizzata, è forse di più verso il lato mtb, ma la forcella si può bloccare e chi è abituato alla rigidità stradale potrà comunque sfruttarne la comodità e la praticità di guida quando è realmente necessaria.
Il telaio
La Pathlite AL SL 8.0 è basata su un telaio in alluminio idroformato. Si tratta di un procedimento che prevede l’immissione all’interno del tubo da lavorare, di un liquido ad altissima pressione in grado di deformare plasticamente il materiale facendolo aderire alle pareti dello stampo in cui è inserito.
In questo modo si possono ottenere forme anche fantasiose e comunque funzionali a determinati progetti. In questo caso si è sfruttata l’idroformatura per realizzare una zona di sterzo massiccia e resistente, perfetta per una bicicletta votata al fuoristrada osando pure un po’ in percorsi più tecnici.
Alluminio lavorato, schiacciato e con dimensioni abbondanti. Le sezioni della Pathlite sono tutte diverse da loro, a cominciare dal tubo obliquo piuttosto importante che prevede il passacavi del freno nella parte inferiore, mentre quello dei deragliatori è interno.
Della struttura portante fa parte anche la forcella ammortizzata con escursione da 75 millimetri. È una scelta precisa, per chi voglia qualcosa “in più” dalla bicicletta e magari osare percorsi più difficili. Una forcella del genere è certamente comoda in molte situazioni anche se appesantisce un po’ la bicicletta. Problema secondario, tuttavia, visto l’impiego “lento” di un mezzo del genere non pensato per la prestazione, tant’è che sul carro posteriore sono presenti anche gli innesti per fissare l’eventuale portapacchi. La forcella reagisce bene, nei limiti della sue caratteristiche, può essere bloccata e la regolazione avviene agendo sulla pressione dell’aria interna. Molto apprezzata la presenza di una pompa dedicata alla forcella nella confezione della bici assieme alla, ormai solita, chiave dinamometrica fornita da Canyon per il montaggio ottimale della bicicletta.
Componenti
La scelta del gruppo Xt di Shimano è un preziosismo assoluto, tanto più su una bicicletta dal prezzo finale contenuto. E le particolarità della componentistica non finiscono certo con il gruppo. Un discorso a parte merita il reggisella. Una sorta di ammortizzatore in più a disposizione del ciclista. L’S14 VCLS 2.0 CF è un sistema costituito da due parti in fibra di carbonio su cui si fissa la sella e si infilano insieme nel tubo piantone. Le due parti in carbonio così composte permettono una flessibilità che si traduce in un buon smorzamento delle vibrazioni alla sella e quindi con minore impatto anche sulla schiena del ciclista vista pure la posizione più rialzata imposta dalla bicicletta (rispetto alla normale posizione su una bicicletta da competizione).
La regolazione della sella va fatta con attenzione agendo sui due bloccaggi che tengono lo scafo ma anche nella parte inferiore del reggisella dove c’è una brugola che fissa le due parti tra loro evitando che possa scorrere modificando la posizione della sella (ed evitando anche di dover stringere eccessivamente il collarino del reggisella.
Anche il manubrio è in fibra di carbonio e pure integrato con l’attacco in una struttura che risponde uniformemente alle sollecitazioni: soluzione di alta gamma.
Le ruote sono di da 28″ con coperture Maxxis da 40 millimetri di sezione. Non eccessive e più che sufficienti a cavarsela nei fuoristrada non troppo complicati. Montano dischi, ovviamente, e il sistema di bloccaggio prevede l’asse passante con sistema a espansione che permette di fissare rapidamente le ruote.
Freni a disco, viene da dire “ovviamente” perché ormai su una bicicletta di questa tipologia non ce li aspetteremmo diversamente. Forti, modulabili e precisi permettono di fermarsi in spazi davvero ristretti se si pedala su asfalto (grazie alla sezione abbondante delle gomme che “aggrappa” decisamente bene i fondi compatti), tanto che ci è venuto da pensare di consigliare attenzione se si ha dietro un compagno di ruota dotato di bicicletta con gomme più sottili: una frenata brusca rischierebbe di metterlo in crisi. Il sistema Shimano XT è collaudato e affidabile e questa bicicletta ritorna quindi perfetta, ancora una volta, anche per chi sale in bicicletta per la prima volta.
La prova
È piacevole alla guida questa Pathlite e non ce la saremmo aspettata diversamente. La scelta verso la forcella ammortizzata, come detto, è soggettiva e questa soluzione offre chiaramente una possibilità in più. In ogni caso nei percorsi più facili può essere bloccata rapidamente agendo direttamente sulla testa della forcella.
La versatilità della bicicletta è notevole, la scala dei rapporti permette di non porsi dei limiti e la struttura robusta, forcella compresa, ce la fa immaginare come ideale per un viaggio di media o lunga gittata. Ovviamente è ottima anche per uscite brevi e pure impegnative – non a caso fa parte della linea denominata “Fitness” di casa Canyon.
L’assortimento dei rapporti è davvero ampio: al 38 28 anteriore è associato un pacco pignoni che va da 11 denti fino a 42. Anche troppo agili se non si ha intenzione di caricare la bicicletta di un bagaglio pesante, ma è pur vero che nel fuoristrada qualche “muretto” può capitare e con questa bicicletta il rischio di piede a terra è praticamente impossibile.
La Pathlite è una bicicletta facile da guidare. I comandi tutti a portata di pollice sono intuitivi anche per un principiante e certamente può essere un buon inizio una bicicletta del genere, tanto più con i pedali flat dotati di dentini che fanno grip sulle suole in gomma. L’alternativa di un buon Spd potrebbe essere un’evoluzione interessante.
Per chi ha già avuto una bicicletta da escursionismo questa può essere la soluzione definitiva. Chi esordisce nel mondo del ciclismo e dell’escursionismo, con la Pathlite, lo fa certamente entrando dalla porta principale.
Galleria Fotografica
Scheda Tecnica
Modello: Canyon Pathlite Al SL 8.0
Materiale del telaio: Alluminio
Congiunzioni: –
Forcella: Suntour Nrx-2
Gruppo: Shimano Deore XT
Pedali: Vp-538 Premium
Guarnitura: Shimano Deore Xt (38-28)
Pacco pignoni: Shimano Deore Xt (11-42)
Catena: Shimano CnHg701
Deragliatore: Shimano Deore Xt
Cambio: Shimano Deore Xt Shadow Plus
Freni: Shimano Deore Xt
Leve cambio: Shimano Deore Xt
SerieSterzo: Acros
Manubrio: Canyon Cp 04 cokpit Cf
Attacco Manubrio: integrato
Reggisella: Canyon S14 VCLS 2.0 CF
Sella: Ergon Smc4
Ruote: DT Swiss X 1850 Spline DB
Coperture: Maxxis Rambler
Colori: Stealth – True Blue
Misure: XS (27,5″), S, M, L, XL, 2XL
Peso: 10,7 chilogrammi
Prezzo indicativo: 1.599,00 Euro
Costruttore: www.canyon.com
Redazione Cyclinside